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Lo scudetto si è allontanato domenica sera, ma l'Inter ha ancora un impegno da onorare prima dell'attesissima finale di Champions League del 31 maggio. Ecco come il club nerazzurro si sta avvicinando alla gara di Como secondo il Corriere dello Sport: "Mancano ancora 12 giorni alla finale di Monaco. Prima di arrivarci, venerdì, l’Inter sarà di scena a Como, per l’ultimo atto del campionato. Volendo, potrebbe ancora succedere di tutto. Ma è anche il caso di essere realisti: che il Napoli non batta il Cagliari già salvo, davanti ad un Maradona pieno ed entusiasta, è un’ipotesi remota. Sarebbe un delitto, però, sprecare un altro eventuale regalo del destino. Ecco perché i nerazzurri andranno al Sinigaglia per vincere. Magari ci sarà qualche rotazione in più rispetto a tutti i titolari schierati con la Lazio, ma chi andrà in campo avrà l’obiettivo di fare bottino pieno. Il resto si vedrà.
Peraltro, una gara seria e applicata è anche il modo migliore per arrivare alla sfida con il Psg. Di contro, abbassare la tensione, lasciarsi consumare dalla depressione rischierebbe invece di avere ripercussioni negative. A confortare l’ambiente, se non altro, c’è il fatto che, dopo una caduta, anche fragorosa, Lautaro e compagni sono sempre stati capaci di reagire, anche in maniera veemente. L’ultimo esempio è stata la semifinale con il Barcellona, affrontata dopo tre sconfitte consecutive. Tanto più che in Champions si è sempre vista un’Inter diversa rispetto a quella di campionato: più solida e più attenta, quasi come se fosse in missione. A questo punto, però, occorre portarla a termine quella missione.
E, infatti, di qui al 31 maggio, alla Pinetina si lavorerà innanzitutto con questa prospettiva. C’è una condizione generale da migliorare, ma ci sono anche un paio di nodi da sciogliere, vale a dire le condizioni di Lautaro e Frattesi. La buona notizia è che, da entrambi, ieri, sono arrivati aggiornamenti positivi. Hanno continuato a svolgere un lavoro personalizzato, ma lo hanno fatto sul campo. Significa che, a stretto giro di posta, torneranno ad allenarsi con il gruppo: magari già oggi, almeno in parte. Sarebbe importante allora che possano essere a disposizione per la trasferta di Como, con la possibilità di giocare pure uno spezzone. Al pari di Pavard, tornato in panchina con la Lazio, il Toro deve staccare il tagliando per essere titolare a Monaco. Ma lo deve fare anche Frattesi, che sarà il dodicesimo, dopo aver deciso i confronti con Bayern e Barça.
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