fcinter1908 ultimora Motivi tecnici, economici e non solo: Inter, cedere Pavard un autogol incredibile

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Motivi tecnici, economici e non solo: Inter, cedere Pavard un autogol incredibile

Fabio Alampi Redattore 
Il difensore francese è finito al centro di numerose voci di mercato, ma converrebbe fare a meno di uno come lui?

Nel turbinio delle voci di mercato legate all'Inter è finito anche Benjamin Pavard. Il difensore francese, tra qualche infortunio di troppo ed episodi non particolarmente piaciuti all'ambiente nerazzurro (vedasi la partita di padel giocata mentre era indisponibile), sembra non essere più considerato incedibile, e più di un tifoso si è espresso a favore di un suo addio. Ma converrebbe davvero privarsi di un giocatore del genere? Analizziamo la situazione dal punto di vista tecnico ed economico.

L'analisi tecnica

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Per quanto riguarda l'aspetto calcistico, parliamo di un giocatore dal valore indiscutibile, che ha vinto un Mondiale da titolare con la Francia e che vanta una grandissima esperienza internazionale ad alti livello. A 29 anni, inoltre, è nel pieno della sua maturità e, nell'ottica del tanto auspicato ringiovanimento del reparto arretrato, rappresenterebbe un pilastro sul quale costruire. Insomma, nessun dubbio sulle qualità di Pavard. È altresì vero che il francese non è masi stato una garanzia assoluta dal punto di vista fisico: sia nella prima che nella seconda stagione in nerazzurro, infatti, ha disputato 23 partite di campionato su 38, e di recente ha saltato quasi per intero il Mondiale per Club. Troppe assenze per un titolarissimo.

L'analisi economica

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Analizzando l'aspetto economico, invece, l'ex Bayern Monaco "pesa" 13 milioni di euro a stagione, e il suo residuo a bilancio è di circa 20 milioni: qualsiasi cifra al di sotto di questa soglia farebbe registrare una minusvalenza. Cederlo a 25-30, oltretutto, non ti garantirebbe il denaro necessario per cercare un sostituto di prima fascia, considerati i prezzi che circolano attualmente, e dovresti così andare su profili meno pronti e con palmares nettamente inferiori, se non addirittura su delle scommesse. Il gioco, a quel punto, non varrebbe la candela: o arriva un'offerta irrinunciabile, che al momento non c'è, o tanto vale rimanere così. Prima di privarsi di uno come Pavard, in conclusione, bisognerebbe pensarci molto più di una volta.