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Chivu non ha voluto tradire la propria natura. A Cristian non è andata giù una cosa

Chivu non ha voluto tradire la propria natura. A Cristian non è andata giù una cosa - immagine 1
Al termine di Napoli-Inter, il tecnico ha messo da parte le polemiche per il rigore inesistente fischiato agli azzurri, dando una lezione a tutti
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

"Non possiamo chiedere spiegazioni a nessuno, aspettiamo la spiegazione. Ma non dobbiamo trovare scuse o alibi, dobbiamo pensare al nostro gioco e a non farci colpire dalla frustrazione. Bisogna essere sempre propositivi, tanto le decisioni non possiamo cambiarle". Parole e musica di Cristian Chivu. Al termine di Napoli-Inter, il tecnico ha messo da parte le polemiche per il rigore inesistente fischiato agli azzurri, dando una lezione a tutti, soprattutto al suo collega, Antonio Conte.

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"Anche nella serata in cui l’Inter è ricaduta in tutti gli antichi difetti che lui stesso sta provando a estirpare – sfarfallamenti difensivi, fragilità mentale, nervosismo che ottunde la mente -, Cristian Chivu non ha voluto tradire la propria natura: comanda solo e soltanto il campo, lì vanno riversate esclusivamente energie positive", sottolinea la Gazzetta dello Sport.

"Per questo, nessun accenno diretto all’arbitro, nonostante la rabbia per la topica di Mariani condivisa in tutto il club, allenatore compreso. Da parte del tecnico, dunque, zero ulteriori appigli alle polemiche arbitrali anche perché, se il romeno si fosse aggiunto al presidente, smentendo la linea da lui sempre tenuta, avrebbe rischiato di trasformare la protesta in alibi per la squadra".

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"Chivu provava ad allargare lo sguardo a tutto il sistema, allo spettacolo d’arte varia del pallone: la polemica, spesso a targhe alterne, non gli è mai piaciuta. Come non gli piacciono gli allenatori che strepitano o litigano con i giocatori avversari, e viceversa. Ieri non gli è andato giù soprattutto il modo in cui i suoi nerazzurri sono caduti nella trappola contiana. Il caso Mariani farà discutere a lungo al Nord e al Sud, ma non citofonate a casa Chivu, nessuno vi risponderà".

(Gazzetta dello Sport)