Dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò fa il punto sulle italiane dopo le prime quattro giornate di Champions League. "Quattro turni di Champions League vogliono dire metà percorso, classifica del girone unico che si allunga, prospettive che si chiariscono e prime linee narrative che si impongono. Quest’anno le grandi tradizionali hanno preso il torneo sul serio da subito, e a metà strada monopolizzano o quasi gli 8 posti in prima classe".

ultimora
Condò: “Champions, ecco il voto che si merita l’Inter. Partenza soft per Chivu che doveva…”
"A punteggio pieno sono rimaste in tre, Bayern, Arsenal e Inter, in ordine di complessità degli ostacoli superati. L’Inter ha battuto chi doveva battere, e al netto della fatica di mercoledì per tenere a bada i kazaki ha sempre giocato col passo della grande d’Europa: due finali in tre anni, del resto, valgono lo status. La partenza soft è stata preziosa per Chivu, che doveva impratichirsi al volante di una squadra ambiziosa: ora che il gioco si fa duro, non è più un debuttante. L’Inter di Champions merita 7.5".
"La vittoria di Marsiglia, meritatissima al di là del convulso finale, ha restituito all’Atalanta (6.5) la fiducia in se stessa, smarrita per lo sciagurato pari casalingo con lo Slavia: corre nuovamente per la fascia alta dei playoff. Napoli (5) e Juventus (5) sono in bilico dopo due pareggi che dovevano essere due vittorie, ma almeno hanno il peggio del calendario alle spalle. È fondamentale che non scelgano, nemmeno inconsciamente, il campionato: per quanto frustrato da gravi infortuni il Napoli è stato allestito per la doppia corsa, e Spalletti ha visibilmente avviato un nuovo corso alla Juve. Parafrasando un suo vecchio detto, gli uomini forti non si accontentano".
(Corriere della Sera)
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/6f38759ace1c52a87824387730e06327.jpg)

