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Condò: “Inter, gara di spessore. Su Sucic c’era un sospetto. Calhanoglu? Non pensavamo…”
Il giorno dopo Inter-Fiorentina, dalle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò ha analizzato la prestazione della squadra di Chivu. "L’Inter ha affiancato il Milan vincendo una gara di spessore, perché ovviamente la Fiorentina in quella posizione di classifica è un controsenso destinato a risolversi, e non sai mai quando reagirà: è vero che ieri la lunga gestazione del vantaggio nerazzurro era dovuta soprattutto alle prodezze di De Gea, ma quando per vincere necessiti di gol di cotanta fattura vuol dire che hai fatto lo sforzo, e che quello sforzo è nelle tue corde".
"Sinceramente, dopo il caos dei giorni americani non pensavamo che Calhanoglu sarebbe rientrato con questa facilità nella sala comandi dell’Inter; sempre il Mondiale per club aveva viceversa fatto sospettare che Sucic fosse capace di numeri come quello del 2-0. Una meraviglia".
"È possibile o addirittura probabile che l’attuale quartetto di testa sia quello che a fine stagione si qualificherà alla Champions League? La prima obiezione tocca a Luciano Spalletti, perché il breve tratto di staffetta corso ieri in apnea da Brambilla non ha fatto perdere altro terreno alla Juve, che ha così fermato l’emorragia iniziata a Como e aggravatasi a casa Lazio".
(Corriere della Sera)
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