Intervistato dal Guardian, Antonio Conte riflette sul suo futuro. Il tecnico del Tottenham, scosso dalla morte di tre cari amici - Gian Piero Ventrone, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli - ha confessato di soffrire la distanza dalla moglie e dalla figlia. "Per la mia passione ho rinunciato a molte cose, ma quando succedono certe tragedie rimetti tutto in discussione. Sicuramente questa stagione è una delle più difficili dal punto di vista personale. Perdere in così poco tempo tre persone che conoscevo benissimo non è stato semplice. Quando accade questa situazione ti porta ad avere delle riflessioni importanti".
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Conte: “Dopo la morte di Vialli, Mihajlovic e Ventrone rifletto sul mio futuro. Forse…”
"Molte volte pensiamo e diamo molta importanza al nostro lavoro e dimentichiamo la famiglia. Dimentichiamo che dobbiamo avere più tempo per noi. Questa stagione mi sta facendo fare una riflessione importante sul mio futuro. Quando lavori e il lavoro è in cima alla tua mente e nella tua testa, forse ci dimentichiamo di stare con la famiglia e gli amici. Questa è la nostra passione e per la passione abbiamo perso molte cose. Ma quando accadono certe cose, inizi a pensare che forse è bene dedicare più tempo alla tua famiglia e ai tuoi amici, e anche a te stesso. Il lavoro non è tutto nella vita".
"Sicuramente avere la mia famiglia in Italia non va bene. Ma quando hai un figlio o una figlia e dei bambini che vanno a scuola, allora devi rispettarli perché se ogni anno o due devi portare i tuoi figli a cambiare totalmente il loro ambiente… non voglio influenzare la vita della mia famiglia. A volte è importante prendere la decisione di sacrificarsi e restare. Ho una famiglia che cerca di sostenermi e viene qui in ogni momento che può venire. Ma con questo tipo di situazioni diventa più difficile come la scomparsa di Gianluca, Gian Piero e Sinisa".
(Guardian)
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