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fcinter1908 ultimora Dalmat: “All’Inter era una guerra, dovevi guadagnarti il posto. Nello spogliatoio c’erano…”

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Dalmat: “All’Inter era una guerra, dovevi guadagnarti il posto. Nello spogliatoio c’erano…”

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Intervistato da RMC, l'ex centrocampista nerazzurro ha ricordato il suo periodo all'Inter
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

"Non sono andato in un centro di allenamento, quindi non sono stato preparato. Ho dovuto affrontare molti trasferimenti, è stato complicato. Ho giocato per troppi club. Non ho avuto la continuità o le persone giuste che mi consigliassero per il resto della mia carriera, soprattutto al Lens".

Dalmat: “All’Inter era una guerra, dovevi guadagnarti il posto. Nello spogliatoio c’erano…”- immagine 2

Inizia così il racconto di Stephane Dalmat sulla sua carriera fatta di alti e bassi. Intervistato da RMC, l'ex centrocampista nerazzurro continua ricordando il suo trasferimento al Marsiglia: "Mi sarebbe piaciuto che mi dicessero di restare al Lens per confermare la mia buona stagione, piuttosto che fare un grosso trasferimento al Marsiglia (nel 1999). Ma chi rifiuta l'OM a 19 anni? Chi rifiuta un trasferimento da 70 milioni di franchi? Il Marsiglia era il club del popolo, era un sogno. I miei agenti, con tutti i miei trasferimenti, hanno incassato... Nessuno mi ha detto: 'Abbiamo un piano di carriera, è meglio che tu ti stabilisca in questo club'".

Inter Dalmat

Il francese parla poi della sua esperienza all'Inter: "Lì c'erano solo giocatori internazionali: Ronaldo , Seedorf, Vieri, Recoba, Zanetti, Blanc, Di Biagio, Crespo, Batistuta... Era incredibile in allenamento. Era una guerra. Dovevi guadagnarti il ​​tuo posto. C'erano 7-8 giocatori intoccabili, ma era una guerra per gli altri ruoli. C'erano molte frange nello spogliatoio, tra argentini, francesi, italiani... Non giocavamo bene collettivamente. Vincevamo le partite grazie al talento".

(RMC)