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Di Canio pazzo di Dumfries: “Ma è un pistone, basta dare il 10% agli altri! Non offendiamo dicendo…”
Intervenuto negli studi di Sky Sport, Paolo Di Canio, ex calciatore, ha commentato così la vittoria dell'Inter contro il Feyenoord: "Abbiamo dato una dimensione all'Inter ad inizio stagione, doveva essere vicina alle prime candidate alla vittoria: l'Inter deve fare queste partite. E' in un momento particolare, primo tempo un po' così e poi Thuram fa il Thuram e fa gol. Poi, oltre a gestire, ha segnato ancora e poteva farne altri: ha gestito come la vedevamo gestire quando era al massimo della condizione. Ha fatto l'Inter e il suo dovere e non è una diminutio: non offendiamo dicendo questo, anzi diamo valore ad una squadra che riteniamo forte.
Simone ha fatto giustamente riposare i due centrocampisti più in difficoltà, Calhanoglu e Mkhitaryan: era la partita più giusta, c'è il ritorno e loro avevano defezioni. Ora col Monza è determinante ma può far riposare anche i due attaccanti: è importante da qui alla fine della stagione che Lautaro e Thuram ritrovino almeno una simil forma che Marcus aveva ad inizio stagione. Facevano giocare bene gli altri: non vediamo più Barella e Mkhitaryan arrivare al tiro spesso, è il frutto delle scelte e della qualità che non stanno mettendo gli attaccanti nel gioco. Questo sta mancando, loro diventano determinanti: se segnano un gol a partita va bene, ma loro sono determinanti per far incendiare anche gli altri.
Nonostante l'Inter prenda pochi gol, non è una squadra che mette il pullman: le squadre arrivano. Ha difeso bene, ma dovrà segnare di più: le grandi le squadre te le creano le occasioni, non c'è il bambino del Feyenoord che incespica, Kane fa gol. A Inzaghi avrei detto che se togliessero il 10% di energia a Dumfries e lo dessero a tutti, sarebbero a posto. Ha una capacità naturale e fisica, è un pistone, salta di testa dopo 30 metri di corsa non per spizzare la palla, va a saltare per distribuirla ai compagni: quanto è migliorato. Fa tutte cose intelligenti, anche quando gioca spalle alla linea: un tempo cercava il tacco, ora mette piede perno. Ora mette quella palla dietro, ruba i tempi: è entrato proprio nell'idea tattica grazie a Inzaghi".
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