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"La Roma spingeva per riportarlo a casa, il Napoli chiedeva informazioni, dall'altra parte l'Inter alzava il muro: vietato rinforzare una diretta concorrente (ovviamente Conte), tanto quanto era proibito indebolire la rosa a gennaio. Allora non se n'è fatto nulla e Frattesi è rimasto quasi controvoglia all'Inter. Pensieri negativi che si sono tradotti sul campo: meno incisivo, meno freddo sotto porta (occasioni da gol, anche se nei pochi minuti giocati, ne ha avute parecchie), meno partecipe. Lontano parente del Davide che nella stagione precedente entrava rabbioso e spingeva la squadra anche in momenti complicati. Nel frattempo, oltre al sorriso, Frattesi ha perso smalto e minuti pure con la Nazionale di Spalletti. Oggi, con un morale opposto a un annetto fa, ritrova l'Udinese che sei mesi fa infilò dopo una manciata di secondi. Il suo futuro sembra sempre più lontano da Milano, ma chissà. Lo ha dimostrato lui stesso: le sliding doors della vita sono infinite. Ma il richiamo di Roma è sempre fortissimo", chiude Gazzetta.
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