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Giovanni Galli, ex portiere anche della nazionale, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dell'avvicendamento tra i pali che sembra profilarsi per Inter e Napoli.
Napoli e Inter sembrano mettere in discussione Meret e Sommer.
«Ma perché? Meret ha vinto due scudetti, Sommer è stato protagonista di una grande Champions. Non vedo la necessità di un ribaltone. Però è giusto avere due portieri bravi. E alternare, di tanto in tanto».
Milinkovic-Savic e Martinez stanno trovando spazio. È un modo di coinvolgerli o un’idea per stimolare la concorrenza?
«Nessuna delle due cose. Un portiere non perde mai il ritmo-partita, se si allena con continuità: è sempre pronto. Semmai è sano gestire le energie nervose nell’arco di una stagione molto lunga. Il ruolo è particolare: ogni tanto è utile staccare la spina, anche se un calciatore non va mai volentieri in panchina. Se un portiere sbaglia, sono dolori. Non c’è rimedio».
All’epoca di Galli era più insolito il turnover.
«È vero, perché c’erano meno partite».
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