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Libero attacca: “Legittimo che Guida abbia paura ma allora bisogna fare un’altra domanda”

Gianni Pampinella Redattore 
Libero commenta la scelta del designatore Rocchi di assegnare all'arbitro Guida il ruolo di assistente VAR per la partita Inter-Lazio

Libero commenta la scelta del designatore Gianluca Rocchi di assegnare all'arbitro Guida (di Torre Annunziata) il ruolo di assistente VAR per la partita Inter-Lazio. Una decisione che fa discutere, poiché Guida in passato aveva dichiarato di non voler più arbitrare partite del Napoli.

"Sia io che Fabio (Maresca, ndr) abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire 2 giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno".

"Tutto legittimo, la paura è un sentimento che non va sottovalutato, a patto di gestire con lo stesso rispetto anche i risvolti che una dichiarazione di questo tipo dovrebbero comportare. Ecco, forse questo secondo aspetto è stato un po’ sottovalutato e la designazione di Inter-Lazio ne è la controprova. Fa quantomeno riflettere il fatto che un direttore di gara che ha scelto di non arbitrare più la squadra della propria città, possa invece essere previsto nel gruppo che dirigerà sfide delle dirette concorrenti. E allora la domanda è legittima almeno quanto la paura di Guida: è giusto lasciare agli arbitri tutta questa discrezionalità?".

"Era prevedibile che dopo quelle parole potessero generarsi situazioni imbarazzanti, e altre ancora salteranno fuori, perché gli intrecci tra il Napoli e le altre squadre di A sono e saranno molteplici e impronosticabili, e infinite sfide potrebbero in futuro incidere sulle sorti della squadra campana. Ecco perché sorge il dubbio che le dichiarazioni di Guida siano state sottovalutate dall’intero mondo calcio. Comprendiamo i timori dell’arbitro, ma allora di fronte a certe circostanze avrebbe dovuto ipotizzare un saggio passo indietro". 


(Libero)