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Da Pavard a Sommer, da Thuram a Calhanoglu: Inter, il Bayern Monaco non ha segreti

Da Pavard a Sommer, da Thuram a Calhanoglu: Inter, il Bayern Monaco non ha segreti - immagine 1
Tanti calciatori nerazzurri hanno avuto un passato più o meno lungo nel corso della loro carriera in Bundesliga
Fabio Alampi Redattore 

Sarà il Bayern Monaco il prossimo avversario dell'Inter in Champions League: i bavaresi hanno eliminato senza problemi il Bayer Leverkusen, stravincendo il derby tedesco con un complessivo 5-0. Una squadra, quella di Kompany, che non ha segreti, e che come ogni anno parte con l'obiettivo di vincere la coppa. A questo si aggiunge il fatto che molti nerazzurri la conoscono benissimo, avendoci giocato o avendola affrontata in passato, come ricorda La Gazzetta dello Sport:

"Yann Sommer e Benjamin Pavard hanno vissuto a lungo proprio lì, in quell'Allianz Arena dove tra meno di un mese l'Inter si giocherà l'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Tanti altri degli attuali protagonisti nerazzurri, invece, il Bayern lo conoscono da avversari: Martinez, Bisseck, Calhanoglu. Poi Mkhitaryan, Arnautovic, Thuram".


Da Pavard a Sommer, da Thuram a Calhanoglu: Inter, il Bayern Monaco non ha segreti- immagine 2

"Oggi la squadra di Kompany ha rotto col passato ritrovando quella compattezza leggermente persa nelle ultime stagioni, ma il filo che lega i bavaresi all'Inter è ancora forte. Non solo per l'ultimo precedente che riporta i tifosi indietro di quattordici anni (il 3-2 firmato da Pandev all'ultimo secondo degli ottavi nel marzo del 2011), ma anche - appunto - per i membri attuali della rosa di Inzaghi. [...] Sommer in Germania ha vinto un solo campionato, più ricco è il palmares di Pavard: 4 Bundesliga, una coppa di Germania, 2 Supercoppe nazionali, poi una Champions, il Mondiale per Club e una Supercoppa Uefa. Ma entrambi hanno conosciuto direttamente mentalità, metodo e storia del Bayern".

Da Pavard a Sommer, da Thuram a Calhanoglu: Inter, il Bayern Monaco non ha segreti- immagine 3

"Josep Martinez è stato lo "spagnolo di Germania" in due anni di formazione a Lipsia, Bisseck è nato a Colonia e si è formato nella squadra della sua città prima di avviare il suo viaggio per l'Europa tra Olanda, Portogallo, Danimarca e Italia. Poi ci sono quelli più maturi: Calhanoglu, uno dei tanti turchi-tedeschi, che tra il passato all'Amburgo e quello a Leverkusen ha punto il Bayern in tutti i modi. Destro, sinistro, punizione. E quattro anni di Bundesliga se li è fatti anche Thuram con il Borussia M'Gladbach. Buon segnale: quando Tikus segna al Bayern, non perde: agosto 2022 e febbraio 23, 1-1 all'Allianz e 3-2 allo Stadion im Borussia-Park con gol decisivo del francese a 5' dalla fine.

Arnautovic ha vestito per tre stagioni la maglia del Werder Brema senza mai segnare al Bayern, e infine c'è Mkhitaryan. Già decisivo... dieci anni fa. Agosto 2014, finale di Supercoppa di Germania tra il Borussia Dortmund di Klopp (e Immobile) e il Bayern di Guardiola. Apre l'armeno nel primo tempo, chiude Aubameyang nella ripresa".