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Inter, ala destra ruolo complicato: dopo Figo sei flop. Candreva uomo giusto? Votate

Marco Macca

Nello stesso periodo trascorso all'Inter da Van der Meyde, era presente anche Luciano, brasiliano classe 1975, i tifosi nerazzurri lo ricordano solamente per quel 'famoso' cambio d'identità. Dopo alcuni provini in cui venne scartato per via del fatto che fosse già ventenne, nel 1996, un faccendiere del suo paese gli procura una carta d'identità falsa, che attestava fosse nato nel 1979 cambiando anche il suo nome in Eriberto Conceição da Silva, aiutandolo così ad ottenere un ingaggio dal Palmeiras.

Nell'estate del 2002, Eriberto sceglie di rivelare pubblicamente il segreto sulla sua identità. L'esterno brasiliano rischia addirittura il carcere, ma alla fine è solo il tribunale sportivo a dichiararlo colpevole: quest'ultimo inizialmente lo squalifica per un anno; poi, grazie all'ammissione di colpa del giocatore e al suo pentimento, gli riduce la pena a sei mesi più una penale di 160.000 euro. La vicenda fece molto scalpore, i suoi compagni di squadra lo prendevano in giro dicendogli che sembrava molto più vecchio della sua età. Il giocatore dichiarò che i motivi per i quali aveva confessato erano dovuti al peso di una tale menzogna, a una crisi di identità, e al desiderio che il figlio potesse portare il suo vero nome. Dopo aver scontato i sei mesi di squalifica, Luciano torna a militare regolarmente nel Chievo. Nel 2003 passa in prestito all'Inter, con la quale però gioca solo 5 partite.

 

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