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La rivoluzione 'soft' avviata da Cristian Chivu inizia a dare i suoi frutti. Messe alle spalle le due sconfitte contro Udinese e Juventus, l'Inter ha cambiato marcia iniziando a macinare risultati. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, la novità principale introdotta dal tecnico ha coinvolto tutti, ma soprattutto sorpreso direttamente il nucleo squadra.
"Perché se fino a qualche mese fa la formazione nerazzurra si poteva ipotizzare a memoria, oggi nemmeno Lautaro e compagni sanno se e quanto giocheranno nella sfida in programma. Certo, in settimana ad Appiano, nelle prove generali, qualche indicazione viene fuori. Ma ufficialmente neppure i calciatori stessi conoscono la formazione titolare, fino a... 3 ore prima del via. Una novità di Chivu che ha il chiaro obiettivo di tenere tutti sul pezzo. Ma non è l’unico cambiamento che il nuovo allenatore nerazzurro ha introdotto, perché la vera scelta di rottura porta alle sostituzioni".
"Di recente era stato Dimarco a rivendicare di poter incidere più in 90’ che in 60’, e Chivu va sempre verso quella direzione: non esistono cambi per abitudine, non necessariamente chi prende un’ammonizione è costretto ad uscire, le sostituzioni si sviluppano in base ai momenti delle partite. E poi c’è il tema delle rotazioni, anche per non perdere il polso dello spogliatoio. Di spazio, fra tutte le competizioni, ce n’è per ogni membro della rosa. Poco male se un’uscita anticipata comporta qualche muso lungo (Dumfries contro la Cremonese). Anzi, ben venga".
(Gazzetta dello Sport)
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