In discesa, col vento a favore, l’Inter ha chiuso il primo tempo senza patemi, salvo poi risvegliarsi bruscamente davanti al dosso del 2-1 di Piccoli che ha rallentato e quasi rischiato di frenare ancora Lautaro e compagni. Colpa di un errore in marcatura di Carlos Augusto, unica sbavatura in una partita ancora una volta di grande livello.
A quel punto l’Inter si è ritrovata davanti al bivio che avrebbe potuto condurla a un nuovo passo falso. Nel tratto più scivoloso dei 90’ ha tirato la giusta dose di carattere per evitare di sbandare. Proprio come faceva il Dottore quando tirava 'fuori il piedino', come amava ripetere il grande Guido Meda, tenendo magistralmente l’equilibrio anche nei momenti più complicati. A quel punto, il colpo di testa di Bisseck l’ha proiettata prepotentemente verso il rettilineo finale. E' servito a chiudere qualsiasi discorso insieme al salvataggio miracoloso di De Vrij sulla linea.
Il tentativo di fuga nei confronti del Napoli è anche il biglietto da visita migliore verso il ritorno col Bayern: la gestione delle energie ha funzionato e regalato i risultati ottenuti. Proprio mentre la squadra di Kompany pareggiava conto il Borussia Dortmund. Ma quello fa parte di un altro Gran Premio: in Europa a fari spenti Inzaghi e i suoi proveranno a essere la grande sorpresa fino al traguardo.
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