L'Inter ha battuto il Genoa ed è in vetta in solitaria. Ora dovrà iniziare a vincere gli scontri diretti, a partire dalla Supercoppa

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GdS – Inter in testa, in estate in pochi se l’aspettavano. Ora la Supercoppa per l’ultimo step
"Che si impari dagli errori è uno dei luoghi comuni più abusati e, ahinoi, falsi: quasi sempre ci sono motivi profondi (Freud le chiamava «coazioni a ripetere») che ci fanno riprodurre sempre le stesse dinamiche e commettere quindi sempre gli stessi sbagli. Ed è sfruttando il riproporsi di antichi difetti delle avversarie dirette, Milan e Napoli, oltre alle sue indubbie capacità, che l’Inter si conquista la testa della classifica, per la prima volta da sola, in questo alternarsi in vetta punto a punto, destinato a proseguire ancora a lungo, per il nostro divertimento. Guai, per esempio, a scordarsi della Roma, che a Natale potrebbe far compagnia all’Inter lassù", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Le tendenze già intuite hanno trovato tutte conferma. I nerazzurri restano implacabili con le piccole. Si sono sbarazzati del Genoa, che veniva da un buon momento frutto della scossa De Rossi, con un primo tempo autorevole, mentre nella ripresa (a proposito di errori che ritornano) sono riemersi certi peccati di presunzione a risultato acquisito (vedere la facilità con cui Akanji e Bastoni si sono fatti beffare da Vitinha)".
"Così, là in alto gode l’Inter. Non erano tanti quelli che, quest’estate, si aspettavano i nerazzurri in testa a Natale. Risultato pregevole di Chivu che cancella le perplessità estive (non del club a dire il vero). Più che l’andamento della partita (con qualche sofferenza di troppo nel finale), impressiona a favore dell’Inter la riflessione che mancavano per infortuni tre ipotetici titolari (Dumfries, Calhanoglu e Acerbi), e che in panchina erano seduti, tra gli altri, Dimarco, Thuram, Frattesi e Bonny. Una potenza di fuoco che in pochi possono vantare. Per l’Inter rimane solo il dato negativo dei risultati negli scontri diretti, ma si presenta subito l’opportunità di riprovarci con le finali di Supercoppa. Che sono, va detto, anche un’occasione unica per Milan e Napoli per rialzarsi subito dal (rispettivamente) mezzo e intero passo falso di ieri. La bistrattata Supercoppa, spesso considerata solo uno strumento per fare cassa, può medicare ferire e dare un po’ di lustro già a dicembre a stagioni che non si sa come finiranno (chiedere a Simone Inzaghi se non avrebbe fatto la differenza vincere il derby di finale dello scorso anno)", spiega il quotidiano.
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