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Il ciclone che ha investito l’Inter negli ultimi mesi non poteva non lasciare segni anche sulla coppia d’attacco simbolo delle ultime stagioni: Lautaro e Thuram. Già sul finire della scorsa annata, i due attaccanti, così come il resto della squadra, mostravano i segni della fatica.
"Un certo malessere, che bruciacchiava sotto traccia, è diventato incendio il 30 giugno, meno di due mesi fa, dopo l’eliminazione dal Mondiale. A fine partita Lautaro aveva puntato il bazooka non solo su Calha, ma anche su Thuram. Lo scontro è stato sepolto presto sull’altare dell’amicizia e dei bisogni nerazzurri: la ThuLa si è così chiarita e lanciata nel 2025-26", si legge sulla Gazzetta dello Sport.
"I duri carichi di Chivu hanno inizialmente appesantito le gambe dei due attaccanti, mentre i lavori sulla velocità nell’ultima settimana hanno cominciato a sciogliere i muscoli. Secondo i dati di Appiano, sono pronti tutti e due, per quanto possibile al momento. Lautaro domani si ripresenta a San Siro da leader riconosciuto e riconoscibile. Thuram ha forse qualche certezza in meno. Il connazionale Ange-Yoan Bonny e il bambino Pio (squalificato alla prima) hanno impressionato lo staff e possono insidiare per davvero il posto di Marcus, un tempo intoccabile. Meglio non ciondolare troppo, come a volte gli è capitato negli Usa, e mostrare subito l’antica voglia proprio perché le alternative non si chiamano più Arnautovic, Correa e Taremi. La sfida di lunedì dovrebbe, comunque, ispirarlo visto che al Torino ha segnato già 4 volte: non c’è squadra contro cui si sia accanito di più".
(Gazzetta dello Sport)
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