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MILAN, ITALY - MAY 19: Head Coach Simone Inzaghi of FC Internazionale celebrates with the trophy during the Serie A TIM match between FC Internazionale and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on May 19, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
La stagione volge al termine, ma non per l'Inter: domani per i nerazzurri c'è l'ultimo atto del campionato, poi il 31 maggio l'attesissima finale di Champions League, la seconda in tre anni. Si chiuderà poi il quarto anno di gestione Simone Inzaghi, che ha portato trofei e soprattutto importantissimi ricavi nelle casse del club coi suoi risultati sportivi.
Il Corriere della Sera entra così nel dettaglio: "Partendo dall’estate 2021, quando Simone fu ingaggiato da Zhang, il bilancio del calciomercato dice che l’Inter ha avuto un attivo di 101,39 milioni di euro (più 163,60 la prima stagione, meno 40,83 la seconda, più 54,53 la terza, meno 75,91 milioni in quella attuale).
Nella sostanza, con Inzaghi l’Inter ha continuato a vincere, o ad andarci vicina, senza investimenti pesanti sul mercato ma anzi guadagnandoci. In questo quadriennio, fra le squadre di un certo livello l’Inter è addirittura quella che ha guadagnato di più (a livello di cartellini sia chiaro), anche più dell’Atalanta (più 97,16) e della Fiorentina (più 47,28). Moltissimi club di casa nostra hanno un bilancio di mercato in perdita: dal Milan (meno 267,1) alla Lazio (meno 23,61), passando per Juventus (meno 207,90), Napoli (meno 99,63), Roma (meno 84,02) e Bologna (meno 28,45). Il discorso va integrato obiettivamente con i giocatori presi a fine contratto, da Calhanoglu a Taremi, che vanno a gonfiare le commissioni pagate agli agenti: nelle ultime 4 stagioni l’Inter ha speso di commissioni 107,5 milioni. Tanti, ma meno dei 137,1 della Juve e comunque non tanti di più rispetto agli altri club da giustificare una disparità così grande nel bilancio riguardante quelli che una volta si definivano appunto cartellini.
In sintesi: la rosa dell’Inter in questi anni è sempre stata di ottimo livello, ma Inzaghi in proporzione ha fatto meglio di tutti i suoi colleghi. Quest’ultima, almeno, è l’arringa difensiva di chi sta dalla parte del 49enne tecnico piacentino. Cifre e traguardi che vanno ad esaltare anche il lavoro di Marotta e Ausilio che con idee intelligenti e operazioni brillanti hanno sempre garantito in rosa qualità ed esperienza, oltre a uno zoccolo duro pieno di senso di appartenenza. Una gestione virtuosa, in tutti i sensi, tanto che nel prossimo mercato ci saranno potenzialmente 100 milioni da gestire. E sarà una sessione delicata, perché c’è parecchio da rinnovare nei vari reparti. Oaktree, a difesa del suo investimento, può allora disporre di uno dei migliori management a livello internazionale. Lo dicono i numeri. E pure i risultati. A prescindere da scudetto e Champions 2025".
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