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Israele dirà se la cura Gattuso funziona davvero: l’idea del ct. Pio Esposito…

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Rino Gattuso ha iniziato con una vittoria il suo cammino sulla panchina dell'Italia. La gara contro Israele il primo vero banco di prova
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Rino Gattuso ha iniziato con una vittoria il suo cammino sulla panchina dell'Italia. Il tecnico ha messo in campo idee chiare e lineari: semplici, e proprio per questo efficaci. Un approccio che si contrappone alla gestione di Luciano Spalletti sottolinea Libero. "Gattuso ha messo a posto i cocci e gettato qualche fondamenta a presa rapida, ben consapevole che un ct non ha mai tempo per allenare, figuriamoci uno chiamato in corsa per sistemare un girone di qualificazione ai Mondiale iniziato con l’handicap. Ha capito cosa è andato a fare e in cosa consiste il ruolo del commissario tecnico, ovvero trovare soluzioni semplici a problemi complessi".

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"Gattuso ha saputo resistere, modellando il 4-3-3 che aveva in mente a inizio raduno in un 4-4-2 a trazione anteriore, di fatto rinunciando al regista in favore di un centravanti. Contro Israele, domani sera sul neutro di Debrecen, il ct è chiamato a un ulteriore passo in avanti in tema di flessibilità dato che sarà una partita totalmente diversa da quella di Bergamo. Al fianco di Bastoni, riportato sul centrosinistra, deve esserci un marcatore di piede destro. Uno tra Mancini, Gatti e Leoni. Davanti, per un Politano che si dimostra prezioso c’è Zaccagni che fatica a prendere ritmo".

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"In quella zolla, allora, si può lavorare su Raspadori o addirittura su Kean, disimpegnato dal centro grazie a Retegui o Pio Esposito. Dunque abbiamo il ct, non ancora una squadra compiuta. Gattuso ha capito che con l’Estonia poteva organizzare una formazione diversa da quella che ha in mente per l’Italia. Una formazione più offensiva, sbilanciata, rischiosa. L’avversaria davvero morbida lo permetteva e la situazione lo richiedeva. Un nuovo allenatore di solito si presenta con la formazione-tipo perché sente il bisogno di fornire una dichiarazione d’intenti".

(Libero)