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Italia, Mancini “Retegui? Se lo seguono le italiane non ci abbiamo visto male. Acerbi…”

Daniele Vitiello

Le parole del commissario tecnico azzurro alla vigilia di Italia-Malta sull'impatto di Retegui e altri temi che riguardano la nazionale

Roberto Mancini, commissario tecnico dell'Italia, ha parlato alla vigilia della prossima gara degli azzurri in conferenza stampa. Queste le sue considerazioni sul match contro Malta: "Mi aspetto una gara difficile, queste gare lo sono tutte e se non riesci a sbloccarle un po' di difficoltà viene fuori. Alla fine sono tre punti, al di là del valore della squadra. Cambieremo diversi giocatori. Sempre dobbiamo vincere ma non sento pressione, assolutamente. Dopo tante partite contro l'Inghilterra poteva starci anche una sconfitta. Balotelli dice che attaccanti in Italia ce ne sono? Che devo rispondere a Mario? Mi fa piacere che ci siano. Non so a cosa si riferisce, forse a lui? Io gli voglio troppo bene, speriamo possa essere davvero in forma".

Su Retegui ha aggiunto il commissario tecnico: "Noi lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male visto che anche diversi club italiani lo seguono. E' un ragazzo giovane, sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Fa difficoltà a chiamare la palla, ha avuto difficoltà giovedì sera ma poi ha realizzato un gol non semplice, può migliorare molto nei prossimi mesi. Domani dal 1'? Merita la conferma ma anche lui va valutato a livello fisico: arrivava dall'Argentina, vanno valutate tante cose. Critiche perché parla spagnolo? E' un altro dei motivi per il quale bisogna avere un po' di pazienza. E' in Italia da tre giorni, come può parlare italiano? Suo nonno conosceva l'italiano, è una polemica senza senso. Quando conoscerà l'italiano per lui sarà più semplice. Acerbi giocherà? Vediamo. Cambieremo diversi giocatori per via della stanchezza, ma dobbiamo valutarli sia oggi che domattina, vediamo come stanno".