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Materazzi e la sua top11: “Ho giocato con i più forti. Chiesa lo picchierei! In Bastoni…”

Eva A. Provenzano

L'ex nerazzurro ha raccontato a De Vitis, de le Iene, qual è la sua squadra ideale e ovviamente ci sono tanti ex interisti

Marco Materazzi, ex giocatore dell'Inter, è intervenuto in diretta sul profilo Instagram di De Vitis e ha raccontato della sua carriera. Poi ha fatto anche una sua top 11 ideale. «Sono in difficoltà - ha sottolineato - ho giocato con giocatori davvero bravi».

Però questa è stata la sua risposta: «In porta metà Buffon e metà Julio Cesar. Maicon, quello vero è stato all'Inter, era forte forte, adesso gioca in Brasile, Samuel, Cannavaro e Chivu. Cristiano Ronaldo a sinistra, Figo a destra, Stankovic e Gattuso in mezzo al campo, sennò chi corre? Davanti Messi-Eto'o. Ma serve una panchina lunga perché ho lasciato fuori gente come Totti e Milito».

MOURINHO - «Con lui avevamo un rapporto sincero, ogni tanto ci sentiamo. Abbiamo una chat con quelli del Triplete e ci sentiamo spesso. Se io voglio fare allenatore? Ho preso le licenze, ma servono le motivazioni giuste». 

LA MULTA NEL DERBY - «In un derby ho fatto gol, sono stato ammonito perché mi sono alzato la maglietta e mi hanno dato 10mila euro di multa. Sono andato a parlare con il giudice. L'avvocato dell'Inter mi aveva detto di dire che era un gesto per i tifosi dell'Inter non contro qualcuno, ma io entrai e dissi che mi ero alzato la maglietta perché i tifosi del Milan da 10 anni mi davano del figlio di pu. Mi ha fatto uno sconto sulla multa di 5mila euro. Se avessi avuto torto me l'avrebbe aumentata fino a ventimila». 

SPINE NEL FIANCO -«I tre attaccanti più difficili che ho marcato sono Cruz e poi gli Sheva, gli Inzaghi, Ibrahimovic, quelli che ti possono fare gol in ogni momento. Come Trezeguet. I tre più difficili da marcare adesso sono Messi, Mbappé e Cristiano Ronaldo». 

LA SQUADRA SBAGLIATA - «In chi mi rivedo? In Bastoni, mi piace parecchio. Credo sia tra i giovani più promettenti con Barella e Chiesa. Lo picchierei però, perché è forte ma a volte accentua le cadute però mi piace tantissimo. E mi rivedo anche in Bonucci, anche se ha sbagliato squadra. Dai, scherzo...».