fcinter1908 ultimora Palmeri: “Inter anche se vince sempre denigrata!”. E mostra la disparità di trattamento Chivu-Conte

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Palmeri: “Inter anche se vince sempre denigrata!”. E mostra la disparità di trattamento Chivu-Conte

Marco Astori
Marco Astori Redattore 

E adesso vediamo il trattamento riservato a Conte. Con una dovuta premessa. Chi scrive adora Conte. Lo idolatro, lo difendo, potessi averlo in Nazionale pagherei una quota simbolica di tasca mia. Ma io giudico le situazioni a prescindere dalla stima e dall’amicizia. E soprattutto, qua l’oggetto non è Conte in sé, ma la disparità di trattamento da parte della stampa. Dunque Conte, che l’anno scorso ha fatto un’impresa, facendo di necessità virtù con una rosa limitatissima, forse con il peggior gioco che ha mai espresso ma assolutamente opportuno viste le circostanze e soprattutto poi i risultati. Ma che quest’anno forse per la prima volta in carriera ha fatto il secondo anno in una squadra esattamente con il mercato desiderato. Non era stato così all’Inter, al Tottenham e al Chelsea, e solo in parte alla Juventus. E dunque che arriva a quest’anno a detta di tutti in estate come il favorito, e forse capace di togliersi soddisfazioni in Europa.

E succede che il gioco non migliora di un’unghia, anzi se possibile peggiora – e non lo si dice per onanismo estetico, ma perché la qualità di quello che fai alla lunga rende -, che tiene sì botta in campionato, ma in Europa il Napoli mette assieme una campagna orribile, finora la peggiore mai registrata in Champions dal Napoli, che nella fase a gruppi è sempre stato all’altezza. E quando succede questo, cosa si sente? Gli infortuni, gli impegni, etc. Per carità, tutto giusto. Ma è proprio grazie a quel mercato monstre che il Napoli si è permesso di schierare contro il Benfica una formazione di titolari, pur con tutti gli infortuni. E si potrà dire “eh ma giocano sempre gli stessi”, ma è altrettanto evidente che tra Napoli-Juve e Benfica-Napoli si è data la priorità d’importanza alla prima, lasciando all’Europa quello che rimaneva nel serbatoio delle energie.

Ma soprattutto, il Napoli ha fatto quasi tutte le partite di Champions giocando a niente, e dunque come si può ogni volta cercare scuse. Rendimento che peraltro mi espone personalmente allo sputtanamento, visto che a inizio anno avevo indicato il Napoli come possibile sorpresa della Champions, e visto che ho sempre difeso Conte dalle critiche esagerate sul rendimento europeo, rispondendo che è vero non aveva mai reso ma le campagne non erano così fallimentari come venivano dipinte. E invece stavolta è proprio così, ed è puerile cercare scuse.

E se su due situazioni così evidentemente opposte – ovvero, l’Inter che non abbassa mai il suo livello, che non perde punti contro le piccole come fanno tutti e riesce a giocare alla pari con Atletico e Liverpool, pur con i limiti che ancora ha; e il Napoli che non si rende presentabile sotto nessuno aspetto, tecnico e di mentalità, e che doveva puntare agli Ottavi e rischia di non andare ai playoff; beh se su queste due situazioni così lampanti la critica riesce a essere così farisea e ipocrita, beh immaginate allora cosa sarà su tutto il resto, su situazioni più sfumate. Dunque interisti, mettetevi l’anima in pace: la realtà è quella sul campo, non quella raccontata", ha concluso.