Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, l'esperto di mercato Alfredo Pedullà non ha risparmiato forti critiche all'operato sin qui di Cristian Chivu sulla panchina dell'Inter: "Se cerco un ingegnere, non posso prendere un carpentiere. Il mercato dell’Inter possiamo sintetizzarlo così: ha inseguito Lookman per settimane e settimane, lo ha mollato per non mettere 5 milioni in più sul piatto, non ha trovato un’alternativa in quella zona del campo e ha preferito concentrarsi su un centrocampista dopo aver mancato l’assalto a Koné. Non il massimo perché quella carenza è rimasta, ti manca un giocoliere che crei superiorità. E poi – con tutto il rispetto – io preferisco sempre che entri prima Pio Esposito piuttosto che Bonny.

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Pedullà duro: “Chivu, non alleni il Roccacannuccia! Inter dovrebbe essere inferocita perché…”
Il bello (il brutto) di questa storia è che Chivu ha avuto il Mondiale per Club a disposizione per un ambientamento normale e per rendersi conto che allena l’Inter e non il Roccacannuccia. Niente, quel supplemento in più – a prescindere dall’eliminazione per mano della Fluminense – non gli è bastato per memorizzare bene di essere il nuovo allenatore dell’Inter. Chivu si arrabbia quando non dovrebbe (normale chiedergli per quale motivo Marcus Thuram sorrida con il fratello Khephren dentro un finale infuocato e con una decisione importante che l’arbitro sta per prendere), ma il club dovrebbe essere inferocito con lui. Spiegatemi perché dovrei essere soddisfatto di un allenatore che decide di schierare Akanji (l’ultimo arrivato), tenendo in panchina pacchi di milioni. E poi quando c’è da pescare qualche soluzione per un minimo di freschezza, Chivu si supera puntando su Zielinski e Darmian come se non gli avessero speso 50 milioni per Luis Henrique e Diouf.
A quel punto sarebbe stato meglio tenere Asllani, possibile che il mio allenatore non abbia un pur minimo repertorio di fantasia e che consenta di tutelare i miei investimenti? E come si fa a proporre cambi scolastici (un attaccante per un attaccante, un centrocampista per un centrocampista) quando dovresti dimostrare di essere lì per avere qualche idea superiore alla media? Caspita, alleni l’Inter, non puoi assistere senza un minimo di intervento. E se gli volete un po’ di bene, non fategli leggere le “veline” di chi sostiene che l’Inter ha giocato bene, che è stata sfortunata. Se così fosse, sarebbe l’anticamera della fine. A me Chivu sembra il potenziale nuovo Thiago Motta: accanto a lui la casa brucia e lui non se ne accorge, anzi sostiene che va tutto bene. Svegliatelo, prima che sia troppo tardi. Fate in modo che quel “potenziale nuovo Thiago Motta” abbia un freno piuttosto che una caduta libera".
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