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Pedullà attacca Zazzaroni: “Diffamato Nicolussi, inutile ritrattare. Problema non è lui ma chi…”
Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni di Ivan Zazzaroni in merito al rigore fischiato alla Juventus per fallo di Nicolussi Caviglia - passato in estate dai bianconeri al Venezia - su Conceicao che ha portato al gol del definitivo 3-2 per la Juventus. Una vittoria decisiva per la qualificazione Champions.
Alfredo Pedullà, intervenuto su Youtube, non ha usato giri di parole per commentare le esternazioni di Zazzaroni: "Dopo aver letto le dichiarazioni di Galeone che sta consigliando il suo assistente o assistito a destra e sinistra senza rispetto di chi, vedi l'Inter, dovrà fare la finale di Champions tra 6 giorni, questa è un po' la conferma della deriva che esiste nel mio mondo, la deriva rappresentata dall'ennesima uscita sbagliata di Ivan Zazzaroni"
"Aveva sparato poche settimane fa del veleno assurdo e senza senso verso Di Lorenzo, non a caso elogiato da Conte. Eppure il direttore del Corriere dello Sport l'aveva offeso definendolo non capitano. Ieri siamo andati oltre, il problema non è chi dice certe cose ma chi gliele fa dire. Se dici che è un rigore strano, regalato da Nicolussi Caviglia, con illazioni, sono cose che non si possono fare. E non si può ritrattare 3 minuti dopo. Non sono sorpreso né meravigliato, andate a vedere in archivio e trovate offese, ogni tre frasi quattro parolacce, non c'è minimo rispetto, il problema è che glielo consentono ancora. Vi dico quello che penso ma non mi meraviglio di nulla. Nicolussi Caviglia è del Venezia, l'obbligo è già scattato tempo fa. Questa è diffamazione vera, queste cose non si possono ripetere. Se dici 5 parole senza aggiungere una parolaccia, possiamo dialogare forse"
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