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Sabatini: “Quello di Conte non è un sfogo eccessivo: e per me l’ha fatto perché…”
Walter Sabatini ha parlato ai microfoni di Radio Marte dello sfogo di Antonio Conte dopo il KO col Bologna:
"Quando l’allenatore quando parla lo fa per farsi sentire da tutti ma soprattutto per farsi ascoltare dalla squadra. Per me è stata una provocazione alla squadra per procurare una reazione. Non è stato uno sfogo eccessivo perché quando le situazioni sono gravi o pesanti bisogna fare interventi decisi e decisivi. Certamente questo è un intervento provocatorio. Io calciatore mi sarei incazzato a sentire sta cosa dal mio allenatore però credo che questa sia la reazione che Conte voglia in generale.
A me non è mai capitato che un mio allenatore parlasse in quel modo ma c’ero io a fare da filtro. In generale ne calcio bisogna veramente essere molto presenti e vigili. Conte ha usato un modo molto cruento dialetticamente cruento ma capisco che l’abbia fatto in maniera solamente provocatoria per avere una risposta dai calciatori”
“Bisogna vedere adesso i ragazzi come reagiranno e secondo me lo faranno bene. Sarà però importante anche il confronto giorno per giorno con i calciatori, capire perché certe cose non funzionano. Qualche volta possono esserci problemi esterni che condizionano, perché non sono robot ma esseri umani.
Faccio qualche esempio: a Roma Dovbyk è stato massacrato dalle critiche in maniera veramente eccessiva, ma qualcuno si è chiesto se avere i familiari sotto le bombe in Ucraina condiziona?”
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