L'Agenzia delle entrate ha inviato al Comune di Milano un documento per chiarire le modalità di valutazione del prezzo dello stadio
L'Agenzia delle entrate ha inviato al Comune di Milano un documento per chiarire le modalità di valutazione del prezzo dello stadio di San Siro e delle aree per la vendita tramite bando, con l'obiettivo di realizzare un nuovo stadio. La valutazione di 197 milioni di euro è stata contestata dal Comitato Sì Meazza che ha presentato un esposto in Procura, ed ora è aperto un fascicolo, ma anche da consiglieri dei Verdi come Carlo Monguzzi e del Gruppo Misto come Enrico Fedrighini.
"Il quesito estimale ha riguardato la determinazione del solo valore secondo le potenzialità edificatorie previste dal Pgt per quanto riguarda le aree - spiega l'Agenzia delle entrate - e dello Stadio di San Siro sulla base dell'effettivo stato di fatto". "Non sono pertanto stati considerati né i costi di realizzazione del nuovo Stadio, né i costi di rifunzionalizzazione dello Stadio esistente, né gli eventuali costi di bonifica - si legge -, così come condiviso con il Comune. Continuare ad utilizzare lo stadio nello stato attuale oppure scegliere di demolirlo parzialmente, rifunzionalizzarlo e poi edificarne uno nuovo, sono entrambe ipotesi percorribili, che non impattano con l'attuale valore di stima del manufatto".