LEGGI ANCHE
Vale anche per il Milan di oggi, costretto a rinunciare ai suoi uomini d’attacco migliori, Leao e Giroud, e condizionato dagli infortuni?
—«Rafa porta tanta qualità, Giroud è il bomber e per loro ho massimo rispetto. Ma le grandi squadre devono sapere fare a meno di tutti, non ci sono scuse».
Aggiunge altra pressione su Pioli…
—«Conosco questa parola. Lo stile di Pioli mi piace: il Milan gioca sempre per imporsi, come nell’anno dello scudetto, in casa e fuori. Chiaro che un allenatore vorrebbe sempre lavorare in tranquillità e non pensare che dopo due-tre partite senza vittorie la gente chieda la sua testa… Servono altre due semplici parole: fiducia e pazienza. Il club deve fargli sentire vicinanza, è sbagliato sedersi in panchina e pensare: “Se non va bene, è finita”».
Tra campionato e coppa è un momento delicato: riusciranno a rilanciarsi sui due fronti?
—«In questo capisco i tifosi, abituati a grandi vittorie. La storia del Milan impone di essere sempre ai vertici. Ma comprendo anche il parere della dirigenza che, con un gruppo nuovo, invita alla calma. Un passo alla volta e cogliere il lato positivo delle cose: chi gioca al posto dei titolari avrà una chance per mettersi in mostra e dare ulteriore valore alla squadra».
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA