Un impatto immediato, per certo versi inaspettati, non fosse altro per i 35 anni compiuti e per la sensazione ormai diffusa che il meglio, dopo una stagione deludente da soli 7 gol, fosse già stato dato. E invece Edin Dzeko ha deciso di sorprendere tutti, dimostrando di poter essere ancora determinante anche in una squadra come l'Inter, dove ha raccolto la pesante eredità di Romelu Lukaku. Inzaghi, come scrive Tuttosport, non può fare a meno di lui:
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Inter, tutto ruota intorno a Dzeko: zittiti gli scettici, certezza per Inzaghi
L'attaccante bosniaco ha trovato una seconda giovinezza in nerazzurro. E fin qui a San Siro ha sempre segnato
"Il centravanti bosniaco è stato senza dubbio il trascinatore dell'Inter in questo avvio di stagione. In pochi avrebbero scommesso su un rendimento tale, non fosse altro perché, aggiungendo le reti realizzate in trasferta contro Fiorentina e Sassuolo, Dzeko è già arrivato a quota 7 reti in campionato, ovvero lo stesso bottino messo insieme nella scorsa Serie A con la maglia della Roma in 27 presenze. A 35 anni era difficile prevedere un avvio del genere, come se Dzeko nell'aria di Milano avesse trovare un elisir di giovinezza".
"Dzeko, che ha vinto il titolo di bomber in A nella stagione ’16-17 (29 reti) con la Roma e anche in Germania nella stagione ’09-10 (22) quando indossava la maglia del Wolfsburg, proverà già oggi alle 12.30 a recuperare terreno su Immobile, anche se nessuno all'Inter gli chiederà di vincere la classifica marcatori. Dzeko per Inzaghi è il finalizzatore di una manovra offensiva che il tecnico piacentino ha impostato per modificare il gioco nerazzurro precedentemente basato sulle ripartenze di Lukaku, ma anche il rifinitore, il regista d'attacco che fa girare la manovra. Con i suoi movimenti ad abbassarsi, Dzeko lascia la profondità al compagno di reparto, permette agli esterni di alzarsi sulla linea offensiva e alle mezzali di inserirsi. Tutto ruota intorno a lui".
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