
Messi da avversario

Vita da dirigente
—Sul suo ruolo da vice presidente Javier ha detto: «Il calcio è cambiato, ed è cambiata anche la gestione di una società. Se da un lato sono mutate le visioni di questo sport, l'unica cosa che non può e non deve cambiare sono i valori di un club. Questo è fondamentale. Non volevo e non voglio essere un dirigente soltanto legato alla parte sportiva, ma una risorsa per la società», ha spiegato, come riporta Pordenone Today.
La sua vita è caratterizzata da due Paesi, l'Argentina, dove e nato e cresciuto e l'Italia che lo ha adottato: «Con la Fondazione Pupi volevo restituire al mio Paese quello che mi ha dato e da venti anni curiamo progetti per le famiglie e aiutiamo bambini ad avere un futuro».
(Fonte: pordenonetoday.it)
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