Ottantacinque milioni spesi, nessun titolare in più. È questo il bilancio, al netto delle prime settimane di stagione, del mercato estivo firmato Oaktree. Un investimento ingente, ma che non ha cambiato la formazione base dell’Inter: l’unica eccezione è Manuel Akanji, arrivato sul gong in prestito con diritto di riscatto solo per sostituire Pavard.

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Ts – Inter, nessuno dei nuovi fa la differenza. Questa fu l’unica richiesta di Chivu. Oaktree…
"D’altronde il primo mercato estivo condotto interamente sotto le direttive di Oaktree ha ricalcato quanto già visto in passato a latitudini rossonere: acquisti tra i 20-25 milioni e via libera a operazioni soltanto per giocatori di prospettiva. Anche per questo motivo è tramontata sul nascere la pista che portava a Giovanni Leoni (poi finito al Liverpool per 35 milioni più bonus) unico giocatore espressamente richiesto da Chivu nel vertice con Ausilio e Baccin per programmare il mercato estivo. A dire il vero la proprietà ha autorizzato un extrabudget prima per Lookman, quindi per Koné ma l’Inter si è scontrata con l’intransigenza di Atalanta e Roma", si legge su Tuttosport.
"Due mancati acquisti che hanno minato sul nascere i propositi rivoluzionari di Chivu, costretto a gestire un organico costruito per Inzaghi in funzione del 3-5-2 a cui sono stati aggiunti giocatori di prospettiva che possono fare al massimo i comprimari rispetto ai senatori vice-campioni d’Europa. Non si fa peccato a pensare che fosse arrivato anche il solo Lookman, Chivu avrebbe già proposto un 3-4-2-1 di stampo “gasperiniano” anche in assenza di due centrocampisti funzionali al nuovo sistema di gioco. A corredo, al netto di qualche lampo di Sucic e del gol segnato da Bonny al Toro, ci si sarebbe aspettati un impatto più importante da parte di Luis Henrique che invece finora è stato una comparsa dopo le prestazioni incolori al mondiale per club".
(Tuttosport)
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