Inter, da Carboni a Esposito e Pavard: il futuro dei prestiti. In ballo quasi 40 mln

Prima parte di stagione archiviata ed in casa Inter si tracciano già i primi bilanci, anche per i giocatori in prestito. In sei sono sotto osservazione e potrebbe garantire un introito di quasi 40 mln di euro: Pavard, Asllani, Franco e Valentin Carboni, Akinsanmiro e Sebastiano Esposito. Per alcuni il disegno è chiaro - e porterà molto probabilmente ad un addio a titolo definitivo -, per altri l'intenzione è coltivarne il talento e riportarli a Milano dopo una stagione da protagonisti altrove. Ecco la situazione di ogni giocatore ceduto in prestito, secondo La Gazzetta dello Sport. "Il francese, nella sua Ligue 1, ha ritrovato serenità e soprattutto voglia di giocare. Quattro partite in campionato e 2 in Champions League con la squadra di De Zerbi sono bastate a "Benji l'(ex) interista" per prendersi la guida della retroguardia dell'OM. L'ex Bayern, a settembre scorso, ha salutato nell'ultimo giorno di mercato per tornare in Francia in prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, cifre analoghe all'acquisto nerazzurro di Akanji. E la sensazione, almeno ad oggi, è che la dirigenza francese voglia procedere con l'acquisto a titolo definitivo di Pavard", sottolinea Gazzetta. Tutto da scrivere il futuro del centrocampista ex Empoli. Le prime partite in maglia granata sono state parecchio incoraggianti: Asllani ha ritrovato smalto, precisione, voglia. E (quasi) subito si è ben inserito all'interno dei meccanismi del Toro. L'accordo tra i granata e l'Inter si è sviluppato sulla base di un prestito con diritto di riscatto intorno ad una dozzina di milioni più una percentuale sulla futura rivendita. Particolare la formula con cui l'Inter ha prestato Valentin Carboni al Genoa, con un obiettivo ben preciso: farlo crescere il più possibile. Perché la dirigenza nerazzurra, pur di vedere Carboni impiegato con continuità, si è dimostrata disposta a... pagare. Il prestito - secco, senza alcun diritto, obbligo né controriscatto - è gratuito, ma soprattutto sarà il Genoa a guadagnarci nel caso in cui il fantasista argentino venisse impiegato con grande continuità. Il bonus prevede un tetto fino ad un massimo di 1 milione di euro. Singolare anche la formula attraverso cui l'Inter ha scelto di cedere Sebastiano Esposito in Sardegna: prestito con obbligo di riscatto a 4 milioni di euro, più il 40% della plusvalenza sulla futura rivendita nel caso in cui superasse proprio la cifra di 4 milioni, con rinnovo - in caso di riscatto - per lui automatico fino al 2030. Un accordo parecchio articolato, che però (almeno per il momento) sembra spingere Seba Esposito sempre più lontano da Milano, a differenza del fratello Pio. Superato un rapido periodo di adattamento alla Serie A, il centrocampista nigeriano sta convincendo sempre più il tecnico del Pisa, Alberto Gilardino, ed è diventato a tutti gli effetti una colonna del centrocampo toscano. L'Inter l'ha ceduto in estate in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, garantendosi però la possibilità di riacquistarlo nell'immediato per non perderne definitivamente il controllo sul cartellino. "Curiosamente, i fratelli Carboni si sono ritrovati faccia a faccia, da avversari, nella sfida di Coppa Italia tra il Genoa e l'Empoli. E se per l'attaccante Valentin è già previsto il ritorno a Milano al termine della stagione in corso, da valutare sarà invece il futuro del difensore: l'Inter ad Empoli l'ha mandato sì in prestito, ma con obbligo di riscatto condizionato a determinate condizioni. Se dunque il club toscano decidesse di procedere all'acquisto, Franco Carboni saluterebbe definitivamente il nerazzurro", chiude Gazzetta.