"L’agente Beppe Riso sgomita più del suo assistito e ha una sponda amica nella Roma, vecchia casa di Davide: tutto legittimo, è un gioco delle parti pirandelliano, ma siamo sicuri che così facendo si faccia il bene di questo talento 25enne? Oggi Frattesi si gioca trofei in una squadra d’élite, ma così deve farlo con animo “pesante”. Contro il Milan e il Venezia è riuscito a costruire occasioni in serie, specialità della casa, ma al momento opportuno ha sprecato molto più del solito: è legittimo il dubbio che abbia la testa altrove. E, se il piano immaginato dal suo “intorno” non dovesse realizzarsi, sarebbe ancora più difficile tornare a focalizzarsi da febbraio solo sul nerazzurro", commenta La Gazzetta dello Sport.
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