Per fare un esempio: in caso qualche grande d'Europa dovesse presentarsi con l'intero ammontare della clausola di Thuram, l'Inter non si opporrebbe. Troppo invitante la possibilità di trasformare un parametro zero in una plusvalenza di 80 milioni circa. Stesso discorso per Bisseck, il profilo forse più ambito a livello europeo per età, ingaggio contenuto e prospettive di crescita. L'Inter l'ha acquistato nel luglio del 2023 per "appena" 7 milioni. Oggi piace a tante grandi di Premier League e la base d'asta parte dai 40 milioni: arrivassero, il club vacillerebbe. Ma la base di partenza è una.
"Si vende se si vuole farlo, non perché si deve. In entrata, invece, le operazioni in programma sono principalmente due ed entrambe portano a Bologna: senza cessioni, la dirigenza nerazzurra farebbe un colpo per reparto. In difesa è grande attenzionato Beukema, in mezzo è già apparecchiato il colpo Sucic, davanti si segue da tempo Santiago Castro, individuato come potenziale erede di Lautaro Martinez. Certo, le vie del mercato sono infinite. Ma quelle interiste sono anche molto ben definite", aggiunge il quotidiano.
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