In Croazia – L’Inter si prende il gioiello Mlacic? Affare avanzato: cosa dicono di lui

Ne parla diffusamente Sportske Novosti: "Pochissimi giovani calciatori hanno vissuto un’ascesa simile a quella di Branimir Mlačić (18 anni). Il giovane difensore dell’Hajduk si è presentato al ritiro estivo come quinto centrale nelle gerarchie: davanti a lui c’erano Uremović, Prpić, Skelin e Šarlija. Ma, poiché nel giro di poco tempo i Bianchi hanno venduto la coppia di difensori titolari della scorsa stagione e Skelin si è infortunato dopo la prima partita dell’anno, la scelta si è ridotta a due nomi. Serviva quindi qualcuno che affiancasse l’esperto Šarlija, e quel qualcuno è stato proprio Mlačić, anche perché alternative non ce n’erano. In seguito è arrivato da Priština il promettente Ron Raci, ma nel frattempo Mlačić aveva già affrontato il suo “battesimo del fuoco” nel ritorno contro lo Zire. Siccome aveva impressionato tutti sin da subito, non c’era motivo per ridurne il minutaggio. Ha continuato a inanellare prestazioni eccellenti, cosa che ha stupito anche il suo allenatore Gonzalo Garcia, il quale spesso sottolineava come Branimir fosse ancora un ragazzo e come, da quinto difensore, fosse stato praticamente “gettato tra i leoni”. Chi è Branimir Mlacic Ed è del tutto comprensibile che a Poljud abbiano agito così, perché oggi parliamo di un titolare fisso dell’Under 21 croata che domina su avversari anche di tre anni più grandi. Ivica Olić ha capito in fretta quale fosse il potenziale di Mlačić, tanto da farne uno dei punti fermi della nazionale giovanile. Che Mlačić stia vivendo una sorta di “luna di miele” si vede anche dal recente rinnovo firmato con l’Hajduk, che lo lega al club almeno fino al 2029. A meno che qualcuno non si presenti prima con un’offerta stratosferica. Nel frattempo, i tifosi dell’Hajduk si godono le prestazioni del loro nuovo gioiello. E come si gode Poljud, così godono gli scout di mezza Europa che seguono l’ascesa fulminea di questo possente centrale. È praticamente sicuro – salute permettendo – che Mlačić porterà un enorme incasso nelle casse del club, forse anche prima di quanto chiunque potesse immaginare. Inter più avanti del Liverpool Perché sull’orizzonte si è mossa l’Inter. E' uscita la voce che il Liverpool lo avesse osservato a Rujevica, ma il primo a muoversi concretamente è stato un altro colosso: l’Inter. I nerazzurri vorrebbero portare il giovane difensore di Trogir a Milano il prima possibile. E non solo sono interessati: si mormora che l’affare sia già in fase molto avanzata. È del tutto logico che gli italiani vogliano chiudere quanto prima, per evitare che si formi la fila – se già non c’è. Insomma, l’Inter vuole essere il più rapido di tutti, e sembra sulla buona strada, perché questa non è affatto una voce campata in aria. È noto che l’Hajduk abbia bisogno di liquidità, e l’esplosione di Mlačić allarga ulteriormente la vetrina per i potenziali acquirenti. Per molto tempo i primi nomi in mostra sono stati Pukštas e Sigur, e persino Bruno Durdov, ma Mlačić li ha superati a velocità impressionante. Un progresso così rapido si vede di rado: Mlačić incarna quasi alla perfezione il difensore moderno. È alto, forte nei duelli, sa uscire palla al piede ed è veloce. Ha tutto ciò che interessa ai migliori club europei, come dimostra l’esempio dell’Inter". Accordo vicino tra i due club "Dall’altra parte, però, l’Hajduk deve gestirlo con grande cautela. È “cresciuto come un fungo”, ha già collezionato 15 presenze in maglia bianca e ha completato una serie impressionante di 8 partite giocate per intero. Proprio in questo periodo la difesa dell’Hajduk ha attraversato una piccola crisi, e sarà interessante vedere come Garcia deciderà di impiegare i suoi giovanissimi difensori nelle prossime settimane. Come si svilupperà la trattativa con l’Inter lo capiremo molto presto, ma per ora possiamo soltanto registrare che l’interesse dei nerazzurri è concreto e che esistono reali possibilità di un accordo. Non c’è nulla di sorprendente: i grandi club lavorano sempre così, “battendo il ferro finché è caldo”, e Mlačić è un ferro rovente destinato a un grande futuro. La vera domanda è per quanto tempo Poljud potrà ancora godersi le sue prodezze, perché è molto probabile che lasci il club prima di quanto i tifosi avessero anche solo osato immaginare. Altre volte a Poljud si sono viste stelle brillare per un attimo per poi splendere definitivamente su palcoscenici più grandi. Un suo coetaneo, Luka Vušković, è attualmente desiderato dal Barcellona: nella stagione 22/23 aveva giocato appena 8 partite con l’Hajduk prima che il Tottenham lo acquistasse per una cifra record, dopo un totale di 20 presenze. Oggi è uno dei migliori al mondo, e questo dice tutto. Un percorso simile potrebbe attenderlo anche Branimir Mlačić, che è persino un mese più giovane…"