“Ma l’Inter, che intanto ha incassato 10 milioni di euro dal trasferimento del serbo, non ha affatto archiviato il fascicolo. Anzi, di comune accordo con il suo entourage, ha deciso di mandare il ragazzo in Belgio anche accettando condizioni economiche che potevano sembrare poco vantaggiose perché c’era la convinzione che quella fosse la piazza migliore per permettergli di sbocciare definitivamente”.
Al Bruges, sotto la guida di Hayen, Stankovic è diventato subito titolare, trovando continuità e minuti anche in Champions League. E l’ottimo avvio gli ha permesso di ottnere anche la prima convocazione della nazionale maggiore della Serbia.
Dopo le giovanili dell’Inter e l’esperienza al Lucerna, in prima squadra in Svizzera, il centrocampista guarda al futuro con ambizione e sogna di tornare a vestire la maglia nerazzurra, proprio come suo padre. Ad Appiano Gentile gli osservatori restano vigili: Chivu, che lo ha allenato in Primavera, lo segue con attenzione, così come Kolarov, che lo ha avuto in Under 21 e lo considera un profilo destinato ad imporsi.
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