Su Gasperini.
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Lookman boom sulla scorsa estate: “Successe molte cose… Ancora arrabbiato? Rispondo così”
“Ognuno ha i propri metodi e le proprie ideologie, i modi di allenare e tu puoi prendere queste filosofie insieme. Tutti sono differenti, tra metodi di allenamento e di gestire, ma hanno le loro qualità”.
L'ha trattata in maniera differente?
“Penso che sia un manager molto particolare con i suoi calciatori. Voleva un certo tipo di rendimento, voleva vincere. È un vincente. Ma lo sono anche io, in questo senso avevamo lo stesso obiettivo. Tutti vogliono farlo”.
È stato triste per il suo addio?
“Ognuno prende le proprie decisioni per le sue ambizioni. Ma ha un nuovo capitolo dove può vincere qualcosa, gli auguro il meglio”.
Tre gol contro il Bayer Leverkusen. Qual è il momento migliore?
“Penso un miscuglio di cose. Le celebrazioni dopo la partita, quando tutti erano lì, lo stadio stava esplodendo, i tifosi sulla luna per l’eccitazione. Ero felice per avere vinto l’Europa League, tutta la sera è stata speciale”.

Ha perdonato Gasperini dopo la frase - "Lookman penso sia uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto" (ndr) - dopo il Bruges la scorsa stagione?
“Non c’è niente da perdonare, quello che è successo è successo, quanto è stato detto è stato detto. È quello che è. Oggi è un altro giorno”.
Quindi lo ha perdonato?
“Sì, quello che è fatto è fatto, non vivo nel passato”.
Ha giocato con l'Inghilterra Under 17...
“Penso che il passato è passato. Ho vinto un trofeo con l’Inghilterra tanti tanti anni fa. Ora gioco e rappresento la mia nazione, in una squadra piena di giocatori fantastici che portano il mio giocare a un altro livello. Non penso a quello che poteva essere e non è stato”.
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