Operazioni sfumate in entrata, ma anche in uscita. È questo il tema del racconto di Gianluca Petrachi, ex direttore sportivo della Roma, che ha ricostruito un retroscena di mercato legato all'Inter e ad un suo ex giocatore. "Non ho fatto andare Dzeko all'Inter, era già quasi una operazione chiusa, quando arrivai io e dissi no, Dzeko non si muove. Sì, doveva andare dal mio amico Antonio Conte. Gli ho detto: "Inutile che ti mangi la testa, non te lo do"", ricostruisce Petrachi nel podcast DoppioPasso.

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Petrachi: “Dzeko all’Inter era operazione chiusa, arrivai io e dissi a Conte: ‘Inutile che…'”

Il no all'Inter
—"L'idea di lavorare con Conte e di andare all'Inter è una cosa, anche perché lì gli facevano un contratto diverso. Io gli dissi guarda che non l'ho mai fatto, ma con te lo voglio fare perché per me rappresenti un giocatore troppo importante in questa Roma. Ti do gli stessi soldi che ti dà l'Inter, tu che fai? Rimango alla Roma. È uscito fuori l'uomo perché poi è diventato un ragazzo straordinario, un ragazzo eccezionale. Mi è stato anche tanto d'aiuto nello spogliatoio, un ragazzo serio. Alla Roma l'hanno capito un po' in ritardo, perché a volte accade, no? Qualche gol l'aveva anche sbagliato, anche qualcuno di clamoroso, ma ne ha fatti fare tanti. È un giocatore che comunque si trovava sempre, è un giocatore che spostava l'equilibrio. Anche nell'Inter fece la differenza. E poi alla fine riuscirono a prenderlo quando andai via io, no?", ha concluso Gianluca Petrachi ricostruendo il retroscena di mercato.
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