Guglielmo Vicario è il nome in cima alla lista dell’Inter per la porta. Ragionamenti in corso da parte dei dirigenti nerazzurri per il dopo Yann Sommer e l’ex Empoli è sicuramente molto apprezzato. Ecco quanto evidenziato dalla Gazzetta dello Sport: “Nelle valutazioni ad ampio raggio, che hanno riguardato la A (qui il preferito è Caprile del Cagliari) ma anche e soprattutto i tornei esteri, è stata l’attualità a venire in soccorso: le ultime settimane complicate del Tottenham hanno riacceso l’attenzione su un vecchio pallino, sfumato sul più bello nel 2023. Guglielmo Vicario, infatti, si è deciso a tornare in Serie A.

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Vicario vuole tornare in Italia: Inter si muove con l’agente. Ecco le vere cifre sul tavolo
Contatti già in corso
—Nel nord di Londra ci sono stati d’animo differenti: l’Arsenal di Arteta cammina sulle nuvole, mentre il Tottenham di Thomas Frank è sull’orlo del precipizio. Per questo, l’agente di Vicario ha riaperto un canale di comunicazione con l’Inter: la corsa per abbracciare il portiere azzurro di ritorno in patria è vasta, ma di sicuro il presidente Beppe Marotta e il ds Piero Ausilio sono in piena corsa.
Il retroscena su Vicario
—Tra l’altro, l’ex Empoli era considerato il portiere perfetto per l’Inter già tre stagioni fa, quando era altamente raccomandato anche da Samir Handanovic. Era l’estate in cui Onana finiva nella Manchester rossa per una montagna di milioni, 50 addirittura, e arrivava alla Pinetina senza squilli di fanfare Sommer. Le difficoltà per la danarosa cessione del camerunese avevano fatto perdere l’attimo fuggente per arruolare l’italiano, accasatosi poi al Tottenham. Sabato Vicario è stato, però, fischiato duramente dai tifosi dopo una grave papera contro il Fulham: si è assunto la colpa, l’allenatore lo ha difeso, ma soffia vento freddo in casa Spurs.
Le cifre sul tavolo
—Al momento, Vicario guadagna 2,5 milioni di sterline e ha un contratto fino al 2028: è una situazione “attaccabile” sul mercato, ma i problemi nerazzurri arrivano più in là. C’è da convincere Oaktree a investire una trentina di milioni su un 29enne, target fuori dai parametri del fondo, che preferirebbe sempre giovani rivendibili. Al Tottenham, bottega carissima di suo, governa l’area sportiva Fabio Paratici, non il migliore amico della dirigenza nerazzurra. La partita entrerà nel vivo nelle prossime settimane, mentre l’Inter è obbligata vivere nel presente“, si legge.
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