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Futuro Acerbi? L’Inter cerca un difensore a prescindere: due scenari. C’è una soluzione interna

Andrea Della Sala Redattore 
A prescindere da quello che succederà con Acerbi, l'Inter è comunque alla ricerca di un difensore da inserire nella rosa di Inzaghi

In attesa di capire quello che succederà con Acerbi, una squalifica potrebbe compromettere il suo futuro nell'inter, il club nerazzurro si guarda attorno alla ricerca di un difensore. Un elemento in più nella rosa di Inzaghi nel reparto arretrato potrebbe arrivare anche senza la squalifica di Acerbi.

"I riflessi sono evidentemente anche sul mercato, perché s’è capito chiaramente come il club nerazzurro in caso di stop lungo per il suo difensore sarebbe quasi «costretto» a cercare un nuovo difensore sul mercato. In verità, l’acquisto di un giocatore nel reparto arretrato potrebbe avvenire comunque. Perché le carte d’identità dei protagonisti impongono qualche ragionamento, come pure le difficoltà mostrate da De Vrij in Champions", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Lo scenario è doppio. Il primo è già sul piatto: una stangata per Acerbi, passaggio che il giocatore e il club sperano con tutte le forze di evitare, spingerebbe l’Inter con forza sul mercato. E il futuro di Acerbi in nerazzurro sarebbe segnato: l’ex laziale ha un contratto fino al 2025 che prevede un rinnovo automatico che il club in autonomia può decidere di esercitare fino al 2026, accordo raggiunto la scorsa estate. Il budget di mercato che oggi è nella disponibilità dei dirigenti è minimo, al netto di ricavi da eventuali cessioni che oggi non è possibile immaginare. Ecco perché il nuovo arrivo dovrà essere, in ogni caso, una soluzione low cost sul piano del cartellino.

Un’occasione, come fu un’occasione Acerbi a suo tempo. Potrebbe esserlo Kim, anche se i tempi sono prematuri. Ma il coreano non è felice del suo momento al Bayern e l’Inter segue con attenzione la situazione. Se i tedeschi dovessero aprire all’ipotesi di un prestito, lo stesso Kim non vedrebbe male un ritorno in Serie A. Il secondo profilo è quello di Smalling: in linea teorica il giocatore più pronto e più adatto per una difesa a tre, ma è chiaro che l’inglese dovrebbe dare da qui in avanti garanzie anche dal punto di vista fisico. E infine, Mavropanos. Il greco è un pallino di Ausilio da almeno due anni, da quando giocava nello Stoccarda. Ora è al West Ham ma neppure lui sta giocando con continuità. Il cartellino costa tanto, anche qui il prestito è la via percorribile".


"L’altro scenario, in ogni caso, porta comunque all’arrivo di un difensore centrale. Perché Acerbi, quasi impeccabile sul piano delle prestazioni nei suoi due anni di Inter, ha comunque già compiuto 36 anni. E perché De Vrij, che pure ogni tanto è soggetto a infortuni, ha mostrato qualche segnale negativo in Champions, con la notte complicatissima di Madrid. Ecco perché l’Inter non esclude l’eventualità di andare sul mercato per un difensore a prescindere dal caso Acerbi. Molto dipenderà anche dal livello di crescita che mostrerà Bisseck da qui in avanti. Il tedesco ha impressionato per personalità e da qui alla fine della stagione vedrà anche aumentare il suo minutaggio. Chissà che per lui non ci sia spazio anche per un tentativo da difensore centrale, considerando il ko di De Vrj con l’Olanda e la possibile squalifica di Acerbi. Lo scenario è fluido. Perché in campo lo scudetto è stato già virtualmente conquistato. Ma le prossime nove partite saranno comunque utili a Inzaghi e ai dirigenti per capire come e dove rinforzare l’organico, dove ritoccare una rosa che ha già inserito a centrocampo e in attacco Zielinski e Taremi", scrive Gazzetta.


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