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CONFERENZA STAMPA

Conte: “Se resto all’Inter? Alla fine della stagione si dovrà fare chiarezza, i tifosi…”

Il tecnico nerazzurro ha speso parole importanti per i suoi giocatori, che non hanno mai fatto l'errore di sottovalutare l'avversario. Focus anche sulla Superlega e sul suo futuro.

Sabine Bertagna

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio con lo Spezia: "Io, i calciatori, la società e i tifosi avremmo messo la firma per arrivare  a questo punto della stagione in questa maniera. Dispiace perché sicuramente avremmo meritato di più. Per quello che si è visto in campo, i gol annullati per centimetri, i pali. Potevamo essere più qualitativi nell'ultimo passaggio però capisco anche che il pallone inizi ad essere più pesante. Ci sono ragazzi che stanno partecipando per la prima volta al rush finale, stanno vedendo un traguardo straordinario: lo scudetto. Ai ragazzi ho fatto i complimenti perché stanno giocando con il giusto piglio, la giusta determinazione. Non abbiamo sottovalutato niente e nessuno. Alla base della grande squadra c'è l'umiltà. Le partite iniziano a diminuire, la meta iniziamo a vederla. Come per tutte le cose inizi ad essere più in fibrillazione, nervoso. Dobbiamo essere tranquilli e fare affidamento sul nostro lavoro e sulle nostre conoscenze. Anche sulla gambe sono messi bene, i ragazzi sono nelle condizioni di poter fare qualcosa di straordinario. Mi aspetto di vedere l'Inter che ho visto quest'anno e l'anno scorso, di continuare a crescere. L'anno scorso abbiamo vissuto l'esperienza della finale di Europa League. Quest'anno abbiamo la possibilità di vincere lo scudetto, di fare qualcosa di eccezionale visto che non solo l'Inter ma anche le altre squadre non vincono da tanto".

Superlega e futuro 

"Superlega? La mia idea è che lo sport e la tradizione siano importanti. La tradizione significa storia e deve essere rispettata. Affascina. Ogni nazione deve mantenere le sue tradizioni, non devono essere toccate. Il calcio è passione non soltanto business. Quello che ci muove è la passione. Non dormire di notte è la passione. La meritocrazia nello sport è importante, ci deve essere una competizione che sai che ti porterà a vincere. Dall'altro punto di vista penso anche che gli organismi come l'Uefa e la Fifa è giusto che facciano delle riflessioni. I club investono sui giocatori e sugli allenatori. Loro organizzano solo tornei e si prendono i diritti. Se prendi dieci e ne dai tre, non capisco il motivo. Questo deve far riflettere. Quando si spremono i giocatori come limoni e si rompono perché giocano ogni tre giorni si prendono i giocatori dei club. Rendere più congrua la parte riservata alle società di calcio. Sono contrario alla Superlega. Futuro? Come sto dicendo noi oggi comunque dobbiamo lavorare e guardare il presente, possiamo incidere sul presente. Sappiamo benissimo le vicissitudini di quest'anno in società, i problemi che sono cambiati. Inevitabile che poi alla fine della stagione si dovrà fare chiarezza, penso che i tifosi lo meritino. Ci vuole progetto chiaro? Sì". 

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