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Conte ha sempre ragione. Da qui alla fine l’Inter dovrà superare due ostacoli

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter aveva preannunciato i pericoli nell'affrontare il Parma, la forza del gruppo dei nerazzurri ha avuto ancora la meglio

L'Inter non sbaglia, sfrutta il passo falso del Milan, batte il Parma e si porta a +6 in classifica. Ma la gara col Parma è stata tutt'altro che una passeggiata. Primo tempo un po' pigro dei nerazzurri che hanno avuto occasioni e non le hanno sfruttate, ma hanno concesso anche qualcosina al Parma. Nel secondo l'Inter parte con un altro piglio e Sanchez tramortisce i gialloblù con una doppietta. Poi la squadra di Conte si rilassa e il Parma fa soffrire fino alla fine i nerazzurri.

Alla fine ha sempre ragione Conte

Il tecnico dell'Inter lo aveva ribadito più volte che la partita col Parma poteva essere una brutta gatta da pelare e così è stato. Nonostante di fronte ci fosse la penultima in classifica e per molti poteva essere solo un disturbo nell'avvicinamento alla grande sfida con l'Atalanta, per il tecnico no. Da qui alla fine del campionato ci sarà da battagliare, è lo scotto che deve pagare la capolista. Non è stata sicuramente l'Inter delle ultime uscite, soprattutto nel primo tempo. E ci ha dovuto pensare proprio Conte, come sempre, a raddrizzare la questione. Fondamentale l'intervallo, fondamentali i tre punti raccolti in una serata che poteva diventare complicata. Dovrà essere ancora bravo il tecnico a saper gestire l'ansia da vittoria che i giocatori portano in campo e la pressione da capolista che viene da fuori. Questi gli ostacoli da superare per il trionfo finale.

Tutti al posto giusto, al momento giusto

Pochi cambi, ma fatti al momento giusto e risultati decisivi. Domenica era toccato a Darmian, in sostituzione dello squalificato Hakimi, oggi una sola modifica alla solita formazione: Sanchez per Lautaro e il cileno è l'uomo della serata. Due gol dopo un primo tempo faticoso per l'Inter e partita indirizzata. È anche questa la grande forza dell'Inter: Conte ha allargato la rosa, ora ha più alternative, ha fatto crescere il gruppo oltre che i singoli e spesso trova risorse insperate. Eriksen e Perisic diventati improvvisamente titolari, Sanchez riportato in condizione e un gruppo coeso verso un unico obiettivo. Chissà quale potrà essere la prossima sorpresa... Un cambio alla volta, tutti si sentono importanti, nessuno indispensabile.