Una serata del genere, probabilmente, la sognava da tempo: per sentirsi di nuovo protagonista, per ricordare a chi se lo fosse dimenticato le sue qualità fuori dal comune, per togliersi di dosso l'etichetta di flop. Christian Eriksen ha deciso il derby con il suo marchio di fabbrica, una magia su calcio di punizione che in casa Inter non si vedeva da tempo immemore, e si gode ora tutto l'affetto del mondo nerazzurro. Da separato in casa, messo dichiaratamente ai margini del progetto interista, a eroe per una notte, come scrive La Gazzetta dello Sport: "C'è voluto un anno per un'emozione così, ma forse ne è valsa la pena. Il calcio è bello anche per questo, regala sempre storie nelle storie. E Christian Eriksen ha scelto una serata speciale per provare a cambiare il suo destino all'Inter".
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Da separato in casa a eroe: Eriksen decide il derby e lancia un segnale. Ora l’Inter…
Il centrocampista danese si regala una serata da sogno
SEGNALE - "Nell'assalto finale, ecco il lampo di classe del giocatore acquistato proprio per decidere delle partite così. Punizione dal limite, traiettoria magica che passa sopra la barriera e si infila alle spalle di Tatarusanu. In un colpo solo Eriksen si è tolto di dosso l'etichetta del genio incompreso, del talento strapagato e mai decisivo. E ha anche abbattuto l'ultimo tabù dell'era contiana: addio alla maledizione della palla inattiva, con la rete su calcio da fermo che mancava da quasi tre anni. Era il 17 aprile 2018 quando Cancelo diede il via alla goleada sul Cagliari trasformando una punizione. Da lì in poi, il buio. Insomma, dovesse essere l'ultimo sussulto nerazzurro del danese, beh… la firma è già storia".
FUTURO - "La rinascita di Eriksen avviene proprio in un turno infrasettimanale, in un martedì di Coppa. Non è quella nobile della Champions per cui era stato acquistato, ma il valore di una giocata che decide il derby è inestimabile e proietta Chris in una nuova dimensione. La prima gioia nerazzurra era arrivata in Europa League, in casa del Ludogorets, il cerchio si chiude con questa punizione magica?
Se sarà davvero un nuovo inizio lo scopriremo nei prossimi giorni: il mercato è agli sgoccioli, offerte di acquisto non sono arrivate, solo sondaggi per il prestito che l'Inter ha ascoltato senza mai accelerare l'uscita. Un po' perché servirebbe liquidità. E un po' perché Conte ha cominciato a provare Eriksen in una nuova posizione, che pare essere il giusto compromesso tra le qualità del danese e le esigenze del gioco contiano".
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