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ESCLUSIVA Dalmat: “Inter, 4 punti col Real e passi. Eriksen sfiduciato, può darsi che…”

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Fcinter1908 ha intervistato in esclusiva Stephane Dalmat, ex centrocampista nerazzurro: "L'Inter può passare, con lo Shakhtar solo sfortuna"

Fabio Alampi

Due pareggi nelle prime due gare di Champions League contro Borussia Mönchengladbach e Shakhtar Donetsk: il cammino europeo dell'Inter di Antonio Conte non è di certo iniziato in maniera esaltante, con l'obiettivo ottavi di finale che si è ora notevolmente complicato. Fcinter1908 ha intervistato in esclusiva Stephane Dalmat, ex centrocampista nerazzurro.

Con il pareggio di ieri sera contro lo Shakhtar Donetsk il cammino in Champions League dell'Inter si è complicato.

"Ho visto la partita di ieri: l'Inter meritava di vincere, non ha avuto fortuna. È vero, ora la situazione si è complicata, ma ancano ancora 4 partite e penso che possa passare questo girone".

L'Inter nelle ultime due partite non ha subito gol, ritrovando solidità difensiva, ma sta trovando con meno frequenza la porta avversaria: bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno?

"È vero, la difesa ha trovato stabilità e davanti si segna meno rispetto alle primissime partite, ma non c'è da preoccuparsi: con giocatori come Lukaku e Lautaro, senza dimenticare Alexis Sanchez, l'Inter ritroverà presto la porta e i suoi attaccanti ritroveranno la loro efficacia. Capitano a tutti i giocatori periodi sfortunati e di mancanza di fiducia".

La doppia sfida con il Real Madrid sarà decisiva per il passaggio del turno?

"Sicuramente: con il Real l'Inter dovrà fare almeno 4 punti, servirà vincere in casa e provare a prendere almeno un punto in Spagna, ma il Real deve pensare la stessa cosa. Sono molto curioso di vedere queste due partite".

Da ex centrocampista di qualità, cosa ne pensi delle difficoltà che sta incontrando Eriksen?

"Sappiamo che Eriksen è un grande campione, l'ha dimostrato al Tottenham. Penso che abbia perso un po' di fiducia, dobbiamo aiutarlo. Ma c'è anche la possibilità che non sia adatto al calcio italiano".

Ti rivedi un po' in lui?

"Come tipo di calciatore no, non mi rivedo in lui: abbiamo caratteristiche diverse".

Barella, invece, sta crescendo tantissimo.

"Barella sta facendo una bella stagione, è un giocatore importante per la squadra. Spero che possa continuare così perchè l'Inter ha bisogno di giocatori di qualità come lui".

L'Inter non vince ormai da tanto tempo: quest'anno può essere l'anno giusto per tornare a sollevare un trofeo?

"È possibile: quest'anno abbiamo un campionato più competitivo e più aperto, spero che alla fine l'Inter possa vincere qualcosa. La squadra è forte, le possibilità ci sono".

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