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FCIN1908 Scouting – Jurgens, l’Inter ci ha visto bene: dall’Estonia una macchina da gol

La rubrica sui migliori giovani del panorama internazionale curata da Fcinter1908: oggi presentiamo Oliver Jurgens

Fabio Alampi

In un calcio dove sempre più giovani riescono a imporsi e a far innamorare i propri tifosi, con le più grandi società pronte a sfidarsi a suon di milioni per accapararsi i migliori, Fcinter1908 vi propone ogni settimana un talento diverso, con un occhio di riguardo per i giovani di casa nerazzurra.

Un vero e proprio gioiellino, un bomber arrivato da lontanissimo e che sta già facendo brillare gli occhi della dirigenza dell'Inter: Oliver Jurgens è uno dei talenti più interessanti dell'intero settore giovanile nerazzurro. Nato a Tallinn, in Estonia, il 10 maggio 2003, sta confermando anche in Italia le sue straordinarie doti realizzative mostrate in patria, che avevano fatto drizzare le antenne a numerosi top club europei. Arrivato a Milano a settembre, dopo una stagione fra Verona e Roma, nell'ultima settimana ha messo a segno 3 reti (gol all'Atalanta e doppietta al Monza), salendo a quota 6 centri in 8 presenze con l'Under 18 interista.

 Instagram @oliverjurgensofficial

Speranza d'Estonia

Nonostante non abbia ancora compiuto 18 anni, Jurgens viene già considerato la promessa più luminosa di tutto il calcio estone. Comincia a giocare nell'Ajax Lasnamäe, una delle squadre della capitale estone, per poi trasferirsi nel 2010 nel Levadia Tallinn e iniziare un "tour" del Paese indossando le maglie di Kalev Tallinn, Harju JK e Nõmme Kalju FC. Qui, a nemmeno 14 anni, si mette in mostra con la formazione Under 17, segnando un gol in 3 presenze. Le sue qualità cominciano a manifestarsi anche al di fuori dell'Estonia, e nel 2017 viene invitato dal Manchester United per un provino, senza però venir tesserato. L'esplosione definitiva arriva nel 2018: Jurgens passa al Nomme United, e qui realizza numeri da capogiro. Il suo score in Under 17 è impressionante: 31 gol in 14 partite, di cui ben 10 contro il malcapitato Santos Tartu. Un rendimento strepitoso, che convince il suo club a farlo esordire in Prima Squadra il 14 luglio 2018, a soli 15 anni: debutta, tanto per cambiare, con un gol, andando in rete 11 minuti dopo il suo ingresso in campo. A fine anno saranno 7 i centri in 8 apparizioni in Esiliiga B, la nostra Serie C.

 Instagram @nommeunited

L'arrivo in Italia

Dopo aver segnato a raffica anche nella prima metà del 2019, in estate si trasferisce in Italia, accettando la proposta del Verona. Chiude la sua esperienza con il Nomme United con numeri pazzeschi: 49 gol in 19 presenze con l'Under 17, 35 in 25 con la Prima Squadra. La decisione sua e della famiglia di cambiare Paese fa nascere diverse polemiche in Estonia: Aivar Pohlak, "padrone" del calcio estone (presidente di lega, del Flora Tallinn e agente dei migliori talenti locali), criticò apertamente questa scelta, ritenendo che fosse più giusto rimanere in patria per proseguire il percorso di crescita.

L'impatto con il calcio italiano di Jurgens è strepitoso: con il Verona segna 8 reti in 13 partite nel campionato Under 17, tra cui una tripletta in casa dell'Inter che stregò la dirigenza nerazzurra. A gennaio, tuttavia, cambia ancora squadra: il bomber estone passa alla Roma, e anche qui conferma il suo incredibile feeling con la porta avversaria. Con i giallorossi saranno 4 i gol in altrettante partite, prima dello stop ai campionati giovanili causa pandemia. Numeri pazzeschi, che convincono i vertici interisti a puntare sulle sue qualità: l'Inter batte la concorrenza di Valencia e Leicester, e a settembre fa firmare a Jurgens un contratto da professionista valido fino al 30 giugno 2023.

 Instagram @oliverjurgensofficial

Macchina da gol

Attaccante letale in area di rigore, dotato di una buonissima tecnica di base, rapidissimo nei primi metri, Jurgens si distingue per la sua capacità incredibile capacità realizzativa. Destro naturale, sa rendersi pericoloso anche con il sinistro; in grado di giocare sia da prima che da seconda punta, sa dialogare bene nello stretto con i compagni di reparto. Sicuro dei propri mezzi, dimostra di avere una grande personalità, tanto da non aver risentito dei già numerosi cambi di maglia e del trasferimento in Italia da un paese così diverso per clima e tradizioni come l'Estonia. Grande tifoso del Real Madrid, come stile di gioco può ricordare Karim Benzema, uno dei suoi grandi idoli. Deve ancora crescere dal punto di vista fisico, ma il tempo è tutto dalla sua parte. Punto fermo dell'Under 18 dell'Inter, a febbraio ha già esordito con la Primavera di Armando Madonna: i nerazzurri puntano forte sul suo talento, e lui si è perfettamente inserito nell'ambiente interista. Il futuro sarà ancora a Milano.

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