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Bc Partners-Inter, quote: questa l’ipotesi. Ecco perché il fondo vuole il club. Nuovo stadio…

Gianni Pampinella

Prosegue la trattativa tra il fondo e Suning per la cessione di quote

Valore estetico del brand, possibilità di migliorarne l'immagine nel mondo. Sono alcuni dei ragionamenti che secondo Tuttosport hanno spinto BC Partners ad avviare una trattativa per entrare nell’azionariato dell’Inter. "Secondo il fondo londinese, il club nerazzurro esprime un senso di bellezza per la sua storia, i giocatori che ne hanno vestito la maglia e il calore della tifoseria. Per tutti questi fattori il nome e il marchio nerazzurri hanno una percezione molto positiva, apprezzata anche all’estero. Una parte del merito va all’abbinamento con Milano. Su questo legame lavorerà BC Partners, in caso di fumata bianca nella trattativa", spiega il quotidiano. Intanto altri fondi si sono fatti avanti, ma in questa fase Bc Partners è in una posizione più avanzata rispetto a eventuali concorrenti. 

"La valutazione dell’Inter, secondo i potenziali acquirenti, dovrebbe essere di 750 milioni. Quindi 250 in meno della stima di Suning, che si attesta a quota un miliardo. Tra un mese si saprà se il fondo londinese intende comprare la maggioranza o la minoranza dell’Inter. Entrambe le ipotesi sono allo studio. Secondo indiscrezioni, però, la conclusione più probabile porta verso un trasferimento almeno del 69% dell’Inter".  

Intanto non si ferma l’iter per la costruzione del nuovo stadio. Adesso esiste un ostacolo burocratico in meno. "Il ministero dei Beni Culturali ha negato l’esistenza di un vincolo architettonico sul terzo anello di San Siro, non ravvisando “un carattere artistico” nell’aggiunta realizzata per il Mondiali del 1990".

(Tuttosport)