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Mercato, rinnovi, rifinanziamento: 6 mosse di Zhang per mantenere l’Inter al top

Fabio Alampi

"Squadra che vince, non si cambia. Spesso questo adagio viene utilizzato quando un allenatore conferma l'undici vincente da una partita all'altra, ma in questo caso è l'idea che Steven Zhang ha ormai in testa da mesi, fin dalla scorsa estate nei giorni successivi all'addio di Antonio Conte, ovvero rinnovare il contratto a tutta la dirigenza dell'area sportiva. Le intese dell'ad Beppe Marotta, del ds Piero Ausilio e del suo vice Dario Baccin, infatti, sono in scadenza il 30 giugno 2022, dunque al termine dell'attuale annata sportiva. [...] La volontà di tutti è quella di proseguire insieme il progetto iniziato nel 2016 e reso concreto dall'arrivo di Marotta nel dicembre 2018. Ognuno sta trattando per conto suo stipendio e bonus vari, ma la durata del nuovo accordo dovrebbe essere uguale per tutti, anche se ancora non è chiaro se la nuova scadenza arriverà fino al 2024 o addirittura fino al 2025.

Per altro, sembra ormai scontato che il rinnovo di contratto arriverà anche per Simone Inzaghi, legatosi all'Inter fino al 2023. Il tecnico piacentino si è calato alla perfezione nella nuova realtà milanese, ha preso in mano una squadra forte, ma diversa rispetto a quella di Conte con alcune cessioni dolorose (Lukaku e Hakimi, oltre all'addio di Eriksen per motivi di salute), ha preso ciò che gli è stato dato, inserendo alla grandissima i nuovi acquisti, e reso l'Inter una delle realtà più belle e spettacolari del calcio italiano, riportandola negli ottavi di Champions dopo 10 anni. Inzaghi si è inserito benissimo nel gruppo ed è stato accolto alla grande dalla tifoseria. Inutile dire come il suo feeling con il club sia ottimo, tant'è che Marotta qualche giorno fa lo ha definito «un valore aggiunto, la stella polare» da seguire. Il rinnovo, a meno di clamorose sorprese, è scontato".

"(Brozovic) sta trattando da mesi il prolungamento. Il suo entourage composto dal papà e da una legale di fiducia, ha incontrato Ausilio un paio di volte. Rimane distanza fra la richiesta di 7 milioni e l'offerta da 5.5, ma con il nuovo anno e un nuovo faccia a faccia è possibile che arrivi l'attesa fumata bianca intorno ai 6 milioni. Se lo augurano tutti, a partire da Inzaghi. Più difficile invece la questione per Perisic, pure lui in scadenza nel giugno prossimo: l'esterno croato sta vivendo una seconda gioventù, ma all'alba dei 33 anni chiede un ingaggio da 6 milioni per tre stagioni, fuori portata per l'Inter che non vorrebbe andare oltre un biennale da 3.5. Nel nuovo anno saranno poi affrontate anche altre questioni, come quella di Handanovic (2022, accetterà di restare e giocarsi il posto con Onana?) e Skriniar (2023). Anche De Vrij è in scadenza nel 2023, ma il rinnovo abbozzato con Raiola un anno fa è congelato e chissà che l'agente non spinga per un futuro in Inghilterra".

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