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Pirola show: con lui in campo, 0 gol subiti. Ecco come si è preso il Monza. E l’Inter…

Fabio Alampi

Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. E l'Inter si gode il talento classe 2002

Ha dovuto aspettare e pazientare tanto, forse più di quanto si aspettasse, ma finalmente Lorenzo Pirola sta cominciando a dimostrare il suo valore anche con la maglia del Monza. Il promettente difensore di scuola Inter, classe 2002, dopo una prima parte di stagione da semplice comprimario (solo 33 minuti giocati in campionato nel girone di andata), da febbraio in poi ha cominciato a scalare le gerarchie interne della retroguardia brianzola (complici anche alcuni infortuni che hanno colpito i compagni di reparto e un fisiologico turnover dovuto ai tanti e ravvicinati impegni), scendendo in campo da titolare in 4 delle ultime 6 partite giocate dalla squadra di Brocchi.

Prestazioni autoritarie, sicurezza, pulizia negli interventi, e un dato che non può più essere considerato un semplice caso: quando gioca lui, il Monza non prende gol.

Muro e amuleto

Contando anche i 33 minuti giocati a fine dicembre contro l'Ascoli, sono 5 le presenze in campionato di Pirola. Risultato? 4 vittorie e un solo pareggio per il Monza, 7 gol fatti e nessuno subito. Un vero e proprio amuleto, che ha saputo aspettare il suo momento fino a diventare una pedina di assoluto rilievo per Brocchi. Tra i 5 difensori centrali presenti nella rosa dei brianzoli, il prodotto del vivaio nerazzurro è sì il più giovane, ma anche quello che, per caratteristiche, ha dimostrato di sapersi sposare senza problemi con qualunque compagno di reparto.

Unico mancino, in queste partite si è scontrato senza timori reverenziali contro vecchie volpi della categoria, dimostrando di essere ormai pronto per il calcio dei "grandi".

Mancata cessione, ascesa e premio azzurro

Sembrano ormai lontanissime le tante panchine e il mancato utilizzo dei primi mesi a Monza, che avevano fatto storcere il naso a parecchi. Inter compresa, che sperava in un minutaggio maggiore per uno dei suoi gioielli più luminosi.

A gennaio diversi club si sono fatti avanti, e tutto lasciava pensare che Pirola potesse cambiare aria per provare a dimostrare il suo valore: Pescara, Reggiana ma non solo, mezza Serie B aveva chiesto informazioni.

Poi l'infortunio di Paletta ha cambiato le carte in tavola: niente cessione, Pirola resta a Monza. La classica occasione che, quando capita, non bisogna lasciarsi sfuggire: Lorenzo convince Brocchi, trova una maglia da titolare e non la molla più, dimostrando una volta di più di essere uno dei migliori giovani difensori centrali di tutta Italia. A fine stagione verrà fatto il punto della situazione con l'Inter, dopo il rinnovo di contratto fino al 2024 dello scorso luglio.

Nel frattempo è già arrivato un primo riconoscimento: la convocazione in Nazionale per l'Europeo Under 21, dove sarà il più giovane della spedizione azzurra (oltre che l'unico 2002). Niente di strano, per uno già abituato a bruciare le tappe.