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Stadio, lettere al Comune da Inter e Milan: da Antonello presa di posizione inaspettata

Marco Astori Redattore 

Due lettere distinte firmate dalle due squadre, Inter e Milan, a un giorno di distanza l’una dall’altra, ma che dicono la stessa cosa

L'Inter e il Milan scrivono al Comune di Milano per sapere cosa ne sarà del futuro di San Siro. Lo si legge nell'edizione odierna di Repubblica, che riporta come i due club, in due giorni, abbiano spedito una lettera a Palazzo Marino chiedendo cosa fare con il progetto sullo stadio. Scrive il quotidiano: "Con l’Inter che si spinge a chiedere che si faccia il referendum cittadino che alla fine dirà cosa fare una volta per tutte. È dell’amministratore delegato dei nerazzurri, Alessandro Antonello, la presa di posizione più inaspettata, quando evidenzia nella lettera al Comune la necessità «di concludere l’iter referendario», «importante per le società proponenti per comprendere come la cittadinanza reputa il progetto nel suo complesso».

Secondo l’Inter spetta al Comune di Milano la «definizione» dell’iter. Questo perché «l’onere» di proseguire e concludere le fasi del procedimento della Legge Stadi, che comprende il dibattito pubblico, sarebbe « n capo all’amministrazione». La lettera della squadra rossonera, firmata da Paolo Scaroni, non è l’addio che ci si attendeva dopo l’accelerata su San Donato, ma una richiesta al Comune di Milano di affrettarsi a sua volta e di sciogliere i nodi del procedimento. Dalla «probabilità dell’apposizione del “vincolo”» sul Meazza, al referendum. O meglio «al fatto che non è stata ancora adottata alcuna definitiva determinazione in ordine all’ammissione ed allo svolgimento di referendum,di natura sia abrogativa che propositiva » i cui quesiti sono stati proposti da comitati di cittadini.

E, dunque, nessuna risposta a ciò che chiedeva Palazzo Marino ai due club: esprimere una volontà definitiva su San Siro. Il quesito è rispedito al mittente, con la richiesta al Comune di «adottare nel più breve tempo possibile ogni determinazione sulla volontà di dare seguito al procedimento in essere». La stessa sostanzadella lettera spedita martedì dall’Inter. Dall’altro lato il sindaco torna a ribadire la sua posizione sul vincolo che nel 2025 scatterà sul secondo anello di San Siro, ostacolando il progetto per il nuovo stadio, che prevede l’abbattimento del Meazza.

«Se avessi la possibilità di togliere il vincolo su San Siro lo toglierei. Credo che un vincolo del genere, che tra l’altro è di tipo culturale, sia una follia — spiega il primo cittadino — . Siccome qualcuno l’ha messo questo vincolo dobbiamo capire cosa possiamo fare» . Anche il sindaco spera ancora in un riscontro positivo dei due club sull’area milanese. «Abbiamo un procedimento aperto e le parole di Scaroni, mi fanno capire che non lo considerano chiuso. Noi gli abbiamo scritto per avere un aggiornamento e siamo in attesa, ho capito che lo faranno a breve». Anche se le lettere appena arrivate chiedono che sia Sala a chiarire. Per il primo cittadino sono le due squadre a doverlo fare: per adesso lo stallo insomma rimane", conclude Repubblica.



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