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L'inno della Champions League torna a suonare e l’Inter risponde con la consapevolezza di chi ha saputo costruire un percorso netto nelle prime quattro giornate della fase campionato. A Madrid, al cospetto dell’Atletico, la squadra di Cristian Chivu mercoledì 26 novembre alle ore 21 affronta una delle trasferte più impegnative della fase campionato, una sfida di grande intensità contro un avversario che fa della solidità, del ritmo e della capacità di colpire in transizione i propri punti di forza.
Per i nerazzurri, che arrivano da quattro successi su quattro, è una prova di maturità e continuità, un crocevia che può segnare in maniera importante il cammino europeo.
LE STATS NERAZZURRE
Il percorso dell’Inter in questa Champions League è impeccabile: quattro vittorie in quattro partite, un traguardo condiviso soltanto con Bayern Monaco e Arsenal. Mai nella sua storia il club ha iniziato la competizione con cinque successi consecutivi, un obiettivo che i nerazzurri inseguono per aggiungere un nuovo record alla propria tradizione europea.
La squadra di Chivu ha costruito le proprie vittorie su una difesa di altissimo livello: l’Inter non ha subito gol su azione nelle prime quattro giornate e l’unica rete incassata, contro il Kairat, è arrivata da calcio d’angolo. Solidità, letture difensive sono state fin qui una costante del cammino europeo nerazzurro.
Oltre alla compattezza, colpisce la forza fisica mostrata nei duelli aerei: l’Inter è la squadra che ha vinto più contrasti in elevazione sia in termini assoluti, 69, sia in percentuale, con un impressionante 69% di successi. Un dato che conferma la completezza della rosa anche nelle situazioni più fisiche, spesso decisive nelle sfide di Champions.
LAUTARO FA 50
Per Lautaro Martínez la gara di Madrid può rappresentare una tappa simbolica. In caso di titolarità, il capitano nerazzurro raggiungerebbe infatti quota 50 presenze dal primo minuto in Champions League con la maglia dell’Inter, entrando in un elenco prestigioso composto da Javier Zanetti, Esteban Cambiasso, Iván Córdoba e Julio César.
Il capitano, inoltre, ha appena raggiunto un traguardo storico con la maglia dell’Inter: 350 presenze tra tutte le competizioni. Scendendo in campo contro il Milan, il Toro ha scritto una nuova pagina della sua carriera nerazzurra, una storia iniziata il 19 agosto 2018 a Sassuolo. Da quel giorno, Lautaro ha segnato 161 gol, mantenendo una media di 0,46 reti a partita, che lo rende il quarto miglior marcatore della storia dell’Inter.
I NUMERI DI PIO
Tra le note più positive di questa Champions League c’è la crescita di Pio Esposito, uno dei giovani più brillanti della fase campionato. Tra i giocatori Under 21 soltanto Lamine Yamal ed Estêvão hanno partecipato a più tiri in media ogni 90 minuti. Esposito, con 13 conclusioni e sette occasioni create in 274 minuti, viaggia a una media di 6.6 partecipazioni a tiro ogni 90 minuti: un dato che conferma presenza, personalità e capacità di incidere in una competizione che esige ritmo e maturità.
L'AVVERSARIO: ATLETICO MADRID
L’Atlético di Diego Simeone rappresenta una delle sfide più impegnative del panorama europeo, soprattutto quando gioca al Metropolitano. Gli spagnoli hanno vinto undici delle ultime dodici gare interne di Champions League e, dalla stagione 2023/24, sono la squadra con più successi casalinghi nella competizione. È in questo contesto che l’Atlético continua a esprimersi con forza, sostenuto dal proprio pubblico e da un’identità di gioco consolidata.
Il percorso europeo dei colchoneros nella fase campionato della Champions League 2025-26 conta sei punti dopo quattro giornate, con dieci gol fatti e nove subiti. La squadra ha aperto il cammino con la sconfitta per 3-2 sul campo del Liverpool, ha poi travolto 5-1 l’Eintracht al Metropolitano, ha perso 4-0 a Londra contro l’Arsenal e ha ritrovato equilibrio nel 3-1 interno contro l’Union Saint-Gilloise.
Il momento offensivo in casa è particolarmente brillante. I cinque gol all’Eintracht Francoforte e i tre all’Union Saint-Gilloise confermano un rendimento in crescita.
La pericolosità dell’Atlético nasce soprattutto dalle transizioni. Il quaranta per cento dei gol segnati in questa edizione della Champions arriva da contropiedi, la percentuale più alta dell’intero torneo. Tre di queste reti sono maturate proprio contro l’Union Saint-Gilloise, testimonianza di una squadra capace di ribaltare il campo con velocità, aggressività e precisione.
Anche in Liga l’Atlético arriva in grande forma. Con ventotto punti in tredici giornate, venticinque gol segnati e undici subiti, occupa il quarto posto e vanta una serie aperta di cinque vittorie consecutive: l’1-0 all’Osasuna, lo 0-2 sul Betis, il 3-0 al Siviglia, il 3-1 al Levante e l’1-0 sul campo del Getafe. È un ruolino che conferma solidità, ritmo e continuità. Una squadra intensa, organizzata e capace di colpire con ferocia negli spazi: questo è l’Atlético che l’Inter si prepara ad affrontare in una sfida di altissimo livello europeo.
Simeone dovrebbe schierare un 4-4-2 con Oblak in porta, linea difensiva composta da Molina, Le Normand, Hancko e Ruggeri, centrocampo a quattro con Simeone, Barrios, Koke e Baena e in attacco la coppia Alvarez-Griezmann.
(Fonte: Inter.it)
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