Cinque più uno
—Tutta la spina dorsale del Psg, dalla porta all’attacco, è composta da pedine passate dalla Serie A e che tra l’altro sono ormai stabilmente titolari come Donnarumma, capitan Marquinhos e Hakimi (l’unico ad aver giocato anche nell’Inter, per una sola stagione), Fabian Ruiz e Kvaratskhelia. Ancora una volta quanto questi giocatori possano essere decisivi lo si è visto benissimo anche mercoledì sera, nella semifinale di ritorno contro l’Arsenal, grazie alle parate di Donnarumma e ai gol di Hakimi e Fabian Ruiz. A guidare in panchina il Psg c’è lo spagnolo Luis Enrique, che 14 anni fa a Roma ha iniziato la sua carriera da allenatore, dopo l’esperienz con il Barça B, senza però lasciare grandi ricordi per i tifosi giallorossi. Il meglio per lui è arrivato dopo, quando ha centrato il Triplete con il Barcellona (stagione 2014/15) e ora può ripetere l'impresa a 10 anni di distanza.
Impronta chiara
—Nel complesso al momento la rivale in finale dell’Inter può vantare 5 titolarissimi che hanno giocato in A, oltre al già citato allenatore, per un blocco che vale praticamente il 50 per cento dell’undici titolare. In passato lo stesso tragitto dall’Italia alla Francia lo avevano compiuto anche Lavezzi e Pastore, ma senza andare troppo indietro nel tempo vale la pena citare anche l’eccezione dello slovacco Skriniar. Il difensore ex Inter non ha sfondato all’ombra della Torre Eiffel e all’Allianz Arena per la finale non si accomoderà nemmeno in panchina, visto che lo scorso gennaio è stato ceduto in prestito fino a fine stagione al Fenerbahce di Mourinho. Diverso il percorso dell’ex Hakimi, che a Milano ha vinto uno scudetto e conserva ottimi ricordi, tanto che sarebbe tornato volentieri soprattutto all’inizio quando a Parigi l’avventura non era cominciata bene. Se la scalata di Marquinhos è partita da Roma per diventare nel tempo il giocatore con più presenze nella storia del Psg, quella di Donnarumma è cominciata con la maglia rossonera del Milan e in Germania contro l'Inter virerà di colpo verso l’azzurro quando ritroverà Barella, Bastoni e Acerbi con cui ha vinto l’Europeo a Wembley nel 2021.
Una certa assonanza, infine, ci sarà tra le due squadre anche in termini di sponsorizzazioni visto che Qatar Airways è sia main sponsor dei parigini (sotto la proprietà del Qatar Sports Investments) sia sponsor dell’Inter per quanto riguarda i kit di allenamento", si legge.
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